Federico Ferrari – Il silenzio dell’arte
Un libro di critica nel senso più pieno, per comprendere l’evoluzione recente delle forme artistiche.
Comunicato stampa
Il 4 febbraio alle ore 18, al Museo dell’ADI Design Museum di Milano (Piazza Compasso d’Oro 1), Gianfranco Maraniello e Anna Chiara Cimoli presentano insieme all’autore Federico Ferrari il libro Il silenzio dell’arte, edito da Luca Sossella editore.
Un libro di critica nel senso più pieno, per comprendere l’evoluzione recente delle forme artistiche. Negli ultimi vent’anni, infatti, la distanza tra il pubblico e l’arte contemporanea si è fatta sempre più profonda. L’arte è diventata silenziosa, non sapendo più rispondere agli interrogativi che il pubblico le rivolge. Per lo più, si guarda senza capire. Il libro si interroga sulle ragioni del silenzio delle opere, spesso dovuto a una riduzione della cultura a merce, e alla spettacolarizzazione delle istituzioni museali che perdono la loro funzione di soglia critica e di ambiente significante. Allo stesso tempo, il libro cerca di comprendere se non sia proprio dal silenzio che può nascere un nuovo modo di guardare alla somma di immagini che costituiscono un’ancora di salvezza visionaria nel deserto dei fatti, dei numeri e di una vita ridotta a puro dato.
Restituire una voce al silenzio dell’arte è il compito della critica, ovvero la forma di pensiero che deve ricostruire le relazioni, individuare le cause, raccontare gli eventi, e infine separare il valore dal disvalore, praticando il giudizio. In questo senso, Il silenzio dell’arte è un libro di critica.
Federico Ferrari insegna Filosofia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera. È stato visiting professor in diverse università europee e ha scritto una decina di libri, tradotti nelle principali lingue del mondo. Per LSe ha pubblicato Lo spazio critico. Note per una decostruzione dell’istituzione museale (2004); Il re è nudo. Aristocrazia e anarchia (2011) e, con Jean-Luc Nancy, Iconografia dell’autore (2006). Presto sarà disponibile anche Estasi, il libro-testamento scritto con Jean-Luc Nancy prima della sua morte.
Gianfranco Maraniello è uno storico dell’arte. È stato curatore del Centro d’Arte di Palazzo delle Papesse di Siena, del Macro di Roma e della Biennale di Shanghai. È stato docente presso l’Accademia di belle arti di Brera e la Sapienza. Ha diretto dal 2005 al 2015 il Museo d’arte moderna di Bologna e dal 2015 al 2020 il Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Anna Chiara Cimoli è ricercatrice in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli studi di Bergamo. Ha lavorato alla Fondazione Arnaldo Pomodoro ed è stata responsabile del coordinamento editoriale della rivista “FMR”. Ha collaborato al progetto europeo MeLa*-European Museums in an age of migrations, coordinato dal Politecnico di Milano. Dirige con Giulia Grechi e Viviana Gravano la rivista di studi visivi “Roots§Routes”. È responsabile della collana “Museologia presente” di Nomos edizioni.