Ferdinando Vassallo – Iperuranio cinetico

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE EBRIS
Ex Convento San Nicola della Palma Via S. De Renzi, 50, Salerno, Italia
Date
Dal al

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00. Il sabato, previa prenotazione, al numero 089 233463 o all’indirizzo email [email protected].

Vernissage
12/05/2018
Artisti
Ferdinando Vassallo
Curatori
Maria Giovanna Sessa
Generi
arte contemporanea, personale
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La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee ha concesso il Matronato alla mostra L’Iperuranio cinetico di Ferdinando Vassallo presso la Fondazione Ebris di Salerno.

Comunicato stampa

La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee ha concesso il Matronato alla mostra L’Iperuranio cinetico di Ferdinando Vassallo, che sarà inaugurata presso la Fondazione Ebris di Salerno venerdì 11 maggio 2018, alle ore 19.00. L’evento, che si inserisce nella rassegna , ideata e curata da Maria Giovanna Sessa, con i contributi critici di Paolo Apolito e Rubina Giorgi, ha ricevuto il patrocinio del Comune di Salerno ed è stata realizzata con la collaborazione della Galleria Lia Rumma.

Il “fare arte” di Ferdinando Vassallo è da sempre improntato alla ricerca di inedite metodologie e tecniche di lavorazione, oltre che alla riflessione su temi naturali: la terra, l’aria, il fuoco, l’acqua, elementi primari intimamente connessi alla vita e alla morte. La celebrazione della natura nella poetica di Vassallo si afferma anche nelle sculture corrose dei suoi teschi, mutuate dall’esperienza di collaborazione con Marzia Migliora e dalla provocatoria linea di ricerca di Damien Hirst. Le fusioni materiali ed estetiche rappresentate nei suoi manufatti, dal rifacimento delle ceramiche preistoriche alle riproduzioni di oggetti industriali, sono vere e proprie trasformazioni di senso nell’accezione più vasta, addirittura cosmologica. Animate da un febbrile attivismo, le sue opere riflettono una poetica vitalistica proiettata verso aneliti di spiritualità e di universalità: i titoli stessi, Universi, Pluriversi, Transumans, Brodi Primordiali, rimandano al concetto del contenitore cosmico che racchiude in sé più universi.
La riflessione estetica ispirata dalla sfera naturale emerge spesso dalle sue compulsive creazioni (brodi e zuppe primordiali), decorate da elementi vegetali ed organici: pietre, ossa, aculei, germogli, foglie, addirittura aglio e ortaggi, pesci della costa cilentana, interiora. La sua arte si avvicina così alle esperienze della Eat Art ed alle tables piéges di Daniel Spoerri.