Agorà Design 2021
Al via il festival Agorà Design 2021: Design, innovazione, biodiversità progettuale in Puglia”.
Comunicato stampa
E’ in programma, dal 30 settembre al 3 ottobre 2021, al palazzo Baronale di Martano, piccolo borgo della Grecìa Salentina in provincia di Lecce, “Agorà Design 2021: Design, innovazione, biodiversità progettuale in Puglia”, il festival biennale dedicato al design, all’innovazione e alla biodiversità progettuale che prevede workshop, lectio magistralis con architetti di fama e mostra dei progetti dell’Agorà Design Contest. Martano, in quei giorni, diverrà un incubatore di idee, fucina di talenti internazionali e luogo privilegiato di dialogo su temi legati all’architettura con workshop, conferenze, talk con la partecipazione di esperti di fama internazionale. Si avrà l’occasione di vedere un angolo di Puglia, dove risuona il griko, antica lingua ellenica e di scoprire attraverso visite guidate a cura del festival, un itinerario affascinante tra case a corte, castelli, chiese, palazzi e piazze scenografiche. Nei quattro giorni dell’evento-concorso, ideato dall’omonima associazione culturale diretta da Lucia Rescio e supportato da Sprech e altre realtà pubbliche e private, ci sarà l’incontro tra generazioni e culture diverse, tra architetti, ingegneri, progettisti, artigiani e studenti; con l’opportunità per i più giovani di confrontarsi con i grandi nomi dell’architettura contemporanea e momenti BtoB tra aziende, professionisti e designer. Agorà Design dal 1996 è anche uno spazio espositivo del design contemporaneo, dove addetti ai lavori, ma anche semplici curiosi potranno carpire qualche idea per arredare la casa e il giardino, dal momento che saranno esposte le migliori creazioni all’insegna della sostenibilità ambientale, come il riutilizzo del legno degli ulivi distrutti dalla xylella e i progetti selezionati tra i partecipanti al Concorso Agorà Design Contest, scaduto il 19 luglio scorso, che mette in palio riconoscimenti e premi in denaro, dando la possibilità di trasformare un’idea in un prototipo, che sarà distribuito in tutto il mondo grazie al supporto di Sprech. Domenica 3 ottobre saranno premiati i vincitori delle due sezioni Agorà Living, dedicata agli arredi per interni e Agorà Garden riservata all’outdoor e in particolare alle strutture tessili e gli arredi per esterni, che quest’anno aveva come tema “L’attimo del progetto. Visioni romantiche e narrazioni del profondo legame tra progettista e progetto”, ovvero la scintilla che dall’idea porta al progetto. Ricco il programma di conferenze, a partire da venerdì 1 ottobre, quando alle 11 Ludovica Serafini e Roberto Palomba (fondatori dello studio milanese Palomba Serafini Associati) terranno una lectio magistralis; mentre alle 16 ci saranno Francesco Pagliari (critico d’architettura e d’arte, redattore per The Plan) e Novella Cappelletti (direttore di Paysage). Protagonisti dei talk di sabato 2 ottobre saranno Walter Mariotti (direttore editoriale di Domus), Patrizia Catalano architetto e giornalista, consulente di Interni e Francesco Zurlo (professore di design al Politecnico di Milano e presidente di POLI.design). “Per una biodiversità progettuale: identità, corpo, colore, luce, materiali, crisi, nomadismo” – leitmotiv del Festival - riassume tutti i temi al centro dei tanti incontri.
Nelle giornate di venerdì 1 e sabato 2 ottobre, ci sarà un occhio di riguardo per i giovanissimi, che saranno coinvolti nei laboratori Bricks 4 Kidz® per scoprire l’architettura utilizzando mattoncini, parti tecniche e motori Lego® e nei workshop organizzati da Precious Plastic Salento, dove i partecipanti saranno coinvolti nel processo del riciclo della plastica, potranno riflettere su temi importanti, come la gestione dei rifiuti, l’approccio “zero waste”, l’inquinamento e i cambiamenti climatici e portarsi a casa un gadget di plastica riciclata. «La traccia che guida l’edizione 2021 - sottolinea Lucia Rescio, che dirige Agorà Design ed è GM della Sprech - ruota intorno alla necessità di ‘biodiversità progettuale’ per affrontare le urgenze del vivere e della produzione contemporanea. Avendo come obiettivo l’attivazione di visioni olistiche che siano in grado di connettere la sfera della progettazione e di natura. Nei tre giorni di talk i relatori sono invitati a esplorare le connessioni possibili tra identità, corpo e spazio costruito nel campo dell'architettura, con una riflessione che abbraccia anche le scale di grandezza. Inoltre la manifestazione si chiede: negli spazi di architettura, complice la crisi pandemica che sta attraversando il pianeta, che ruolo hanno svolto i materiali, la luce e il colore nella ridefinizione degli standard di vita? E mentre lo scenario della crisi sanitaria sembra volgere alla sua conclusione, se ne apre un altro: quello della carenza mondiale delle materie prime. In questa velocità come rispondono architettura e design al cambiamento? Diaspora e nomadismo sono strade possibili?».
agoradesign.it