Festival Border Arts
Un festival d’arte visiva, pubblica e sociale che mette al centro Pozzallo come simbolo di città di Frontiera.
Comunicato stampa
Dal 29 Maggio all’1 Giugno RU_a con il patrocinio del Comune di Pozzallo (RG) e in collaborazione con cufù promuove il Festival Border Arts.
Un festival d’arte visiva, pubblica e sociale che mette al centro Pozzallo come simbolo di città di Frontiera. Il mare punto di identità della città farà da collegamento concettuale tra i workshop, talk, esposizioni che metteranno in comunicazione le aree urbane con le persone che le abitano, invogliandole a guardarsi ancora intorno.
Azioni svolte in relazione all’idea dello spazio urbano come luogo su cui agire, un’impostazione ideologica e un’apertura critica dove tutti gli interventi avranno uno stretto legame con l’ambiente in cui saranno inseriti, ma anche un legame sociologico e interculturale. In cui lo spazio pubblico non sarà un semplice contenitore, ma luogo che offre una possibilità di dialogo tra artisti e città e tra i cittadini che lo attraversano e il loro segno nel territorio.
L’intenso legame con il mare e la purezza dei suoi colori sarà il centro dell’intervento che realizzerà Alberonero, artista italiano che negli anni ha posto al centro della sua ricerca l’interazione dei colori e la loro relazione con lo spazio architettonico e paesaggistico.
Il Festival Border Arts è stato ideato e organizzato da RU_a, un’associazione di rigenerazione urbana, sociale e culturale che nasce a Pozzallo (RG) per la riqualificazione dei luoghi abbandonati e degradati nel tessuto urbano. Il lavoro dell’associazione ha come base fondamentale la partecipazione degli abitanti del luogo e la progettazione legata al luogo dove essi vivono.
Durante il festival l’associazione coinvolgerà le scuole, gli abitanti, e la consulta giovanile in laboratori urbani. In particolare, le scuole medie saranno coinvolte in un work&walk, percorrendo i luoghi oggetti d’intervento e partecipando all’installazione, per finire alla libreria Mondadori dove ascolteranno la presentazione del libro “Giallo il palo” un percorso di narrazione dell’associazione cufù reso possibile grazie alla collaborazione con Edizioni Gruppo Abele.
Cufù, partner del festival, è un progetto di rigenerazione urbana e culturale che dal 2014 intende attivare un processo di rivitalizzazione e integrazione degli spazi urbani, trasformando aree marginali della città in luoghi di valori condivisi. Nasce a Castrofilippo (AG) mettendo al centro del proprio operato l’arte quindi come un atto di coscienza progettuale e già nel 2016 ha collaborato con Alberonero, all’interno del Festival Border Arts porterà testimonianza di come l’arte pubblica si basa sull’idea della condivisione col territorio, prevedendo forma di partecipazione e di inclusione, dando così al cittadino la possibilità di vivere gli spazi urbani e di spingere a vivere più da vicino le trasformazioni dei luoghi in cui si abita.
Lo Sprar di Pozzallo si occuperà di uno spazio-rudere abbandonato nel centro storico attraverso la creazione di un giardino urbano e sociale, un giardino con Rose ed Iris a richiamare sia il mare e sia la sofferenza verso la Frontiera e la bellezza dell’arrivo.
Su una parete abbandonata nei pressi del quartiere Vico Vicci sarà creata l’installazione “We are the wall” di Annalisa Lucenti con fotografie degli abitanti, un omaggio ai pozzallesi e ai residenti.
Allo Spazio Culturale Meno Assenza per tutta la durata del festival troveremo la mostra a cura di Giancarlo Lauretta sul tema “Bordertown Pozzallo” la città di Pozzallo vista dal mare e l’installazione “Muralism” a cura di cufù, una riflessione su ciò che i muri ci comunicano.
Sempre allo Spazio Cultura Meno Assenza, lunedì 28 Maggio partiranno i lavori con un convegno di presentazione sul tema della rigenerazione urbana nella città di Frontiera Pozzallo a cui interverranno RU_a , cufù, Alberonero, Mara Aldrighetti Preside dell’Istituto Tecnico “Giorgio La Pira” e la Direttrice dello Sprar Italia.