Festival della Fotografia Etica 2016

Informazioni Evento

Luogo
EX CHIESA DELL'ANGELO
via San Cristoforo , Lodi, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
08/10/2016
Contatti
Email: info@festivaldellafotografiaetica.it
Sito web: http://www.festivaldellafotografiaetica.it
Generi
fotografia, festival

La manifestazione, giunta alla sua VII edizione, nasce nel 2010 da un’idea del Gruppo Fotografico Progetto Immagine e intende approfondire contenuti di grande rilevanza etica attraverso un ricco programma di mostre di fotoreporter di livello internazionale e l’organizzazione di dibattiti, incontri, workshop, letture portfolio, videoproiezioni e numerosi altri eventi tesi a indagare la relazione che intercorre tra etica, comunicazione e fotografia.

Comunicato stampa

L’8 ottobre 2016 riapre a Lodi il Festival della Fotografia Etica.
La manifestazione, giunta alla sua VII edizione, nasce nel 2010 da un'idea del Gruppo Fotografico Progetto Immagine e intende approfondire contenuti di grande rilevanza etica attraverso un ricco programma di mostre di fotoreporter di livello internazionale e l’organizzazione di dibattiti, incontri, workshop, letture portfolio, videoproiezioni e numerosi altri eventi tesi a indagare la relazione che intercorre tra etica, comunicazione e fotografia.
Una manifestazione che si propone di promuovere la fotografia come strumento di conoscenza e approfondimento con modalità e declinazioni differenti e che, edizione dopo edizione, ha registrato un gradimento crescente e un flusso di visitatori in costante ascesa – i visitatori registrati sono passati da circa 3.000 nel 2010 a più di 9.000 nel 2015.
Un festival unico nel suo genere che, in occasione della VII edizione, prevista nei quattro weekend compresi tra l’8 e il 30 ottobre 2016, proporrà la consueta formula e qualche novità importante, tesa a rafforzare quella che da sempre si configura come la mission della manifestazione, ovvero creare un circuito virtuoso in grado di permettere alla fotografia di arrivare al pubblico e parlare alle coscienze. Sottotitolo dell’edizione 2016, che estenderà la propria durata a quattro settimane, sarà infatti «quando la fotografia parla alle coscienze».
Il programma espositivo proposto per l’occasione metterà perciò al centro del proprio indagare molte tematiche importanti, suddivise in cinque percorsi tematici differenti.
Fiore all’occhiello dell’edizione sarà lo Spazio Tematico: Le vite degli altri, che quest’anno contemplerà quattro esposizioni di stampo antropologico, realizzate da altrettanti fotografi, finalizzate ad alzare il sipario sulla quotidianità e le tradizioni di quelle popolazioni che vivono ai confini estremi del mondo, dal punto di vista sia geografico sia culturale. Le mostre contemplate all’interno di questo Spazio saranno: Pine Ridge di Aaron Huey, Suburbia di Arnau Bach, Days of Nights, Nights of Days di Elena Chernyshova e The Ku Klux Klan di Peter Van Agtmael.
Affiancheranno lo Spazio Tematico, lo Spazio Approfondimento: Il male del secolo, con la toccante storia narrata dalla mostra A Life in Death di Nancy Borowick,
e lo Spazio ONG, che accoglierà tre mostre che proporranno altrettanti lavori commissionati rispettivamente da Unicef Libano, Survival Italia e Greenpeace Germania ai fotoreporter Laura Aggio Caldon (Factory Boy), Claudia Andujar (Custodi della Foresta) e Dmitrij Leltschuk (To The Last Drop).
A queste tre corpose sezioni si aggiungeranno, inoltre, sia il percorso espositivo proposto dalla sezione Uno sguardo sul mondo, che quest’anno includerà le mostre Revogo di André Liohn, Political Theatre di Mark Peterson, Where the children sleep di Magnus Wennman e Heavens di Paolo Woods e Gabriele Galimberti, sia l’immancabile Spazio World.Report Award.
In via del tutto eccezionale, quest’anno faranno parte di quest’ultimo Spazio non solo i quattro lavori selezionati nell’ambito del World. Report Award | Documenting Humanity 2016, ma anche i due lavori premiati nell’ambito dell’ultima edizione del Premio Voglino, istituito dal Frame Foto Festival di Salsomaggiore, ovvero Pobeda di Karim El Maktafi e Ainu Nenoan Ainu di Laura Liverani.
Le mostre saranno allestite come sempre nelle sedi più prestigiose del centro storico di Lodi, mentre le serate e i dibattiti saranno ospitati presso la Biblioteca Comunale della città. In programma anche incontri, workshop, letture portfolio, presentazioni di libri e le visite guidate contemplate dalla sempre più apprezzata sezione Educational riservata alle scuole (cfr. http://www.festivaldellafotografiaetica.it/speciale-scuole/).
Per accedere alle esposizioni, assistere ai dibattiti e partecipare agli incontri e a tutti gli altri eventi in programma, basterà acquistare il Braccialetto Arancione della Fotografia, una all inclusive della cultura con validità di un mese.
Ma non è tutto. Quest’anno il Festival intende oltrepassare i confini della cittadina lombarda e diventare vero e proprio motore di cultura diffusa e capillare. Attraverso l’iniziativa Travelling Festival, infatti, il Festival della Fotografia Etica porterà le proprie mostre anche in altre città d’Italia, come Milano, Voghera, Perugia e Bergamo (cfr. http://www.festivaldellafotografiaetica.it/travelling-festival/).

Il Festival della Fotografia Etica è un evento organizzato dal Gruppo Fotografico Progetto Immagine con il contributo del Comune di Lodi. Patrocinata dalla Provincia di Lodi e dall’ANCI Lombardia, la manifestazione gode del sostegno di numerosi sponsor e media partner, tra cui Il Cittadino, FPmag, WU magazine, EyesOpen!, The Mammoth Reflex, Sprea Editori e Radio Lodi.
Il Festival rientra inoltre, per il terzo anno consecutivo, nel più ampio progetto sostenuto dalla Fondazione Cariplo Lodi ruota della cultura (www.ruotadellacultura.it), la cui finalità è rendere la città di Lodi un luogo di cultura permanente. L’iniziativa, nata dalla volontà di Laura Pietrantoni, è stata adottata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lodi.

Ulteriori informazioni verranno fornite nelle prossime settimane.
Per maggiori delucidazioni al riguardo, consultare il sito dedicato o contattare direttamente l’Ufficio stampa.
Immagini disponibili su richiesta.

GLI AMICI DEL FESTIVAL

Il Festival della Fotografia Etica è un progetto complesso, che trae le sue fondamenta dalla attività di volontariato.
Fin dai suoi esordi, è stato infatti reso possibile grazie al prezioso contributo dei soci del Gruppo Fotografico Progetto Immagine e dei molti volontari che, ormai ogni anno, mettono a disposizione della manifestazione il proprio tempo libero, le proprie capacità e la propria passione per la fotografia.
Edizione dopo edizione, gli Amici del Festival (questo il nome scelto per tutti i volontari che annualmente collaborano con il Festival a titolo gratuito) sono così diventati un pilastro fondamentale per la manifestazione, riconosciuto anche dalla pubblica amministrazione locale che, nel 2015, li ha insigniti della Benemerenza Civica del Comune di Lodi.
Per entrare a far parte della grande famiglia degli Amici del Festival, e contribuire alla riuscita dell’edizione 2016 della manifestazione, basta collegarsi alla pagina web dedicata all’iniziativa (http://www.festivaldellafotografiaetica.it/amici-del-festival/) e seguire la procedura indicata per sottoporre la propria candidatura.

Il GRUPPO FOTOGRAFICO PROGETTO IMMAGINE

Il Gruppo Fotografico Progetto Immagine si propone, nell’ambito del territorio lodigiano, come punto di riferimento e luogo di incontro per chi desidera avvicinarsi alla fotografia o condividerne la passione.
Dal 2010 il Gruppo organizza a Lodi il Festival della Fotografia Etica, una manifestazione che intende approfondire contenuti di grande rilevanza etica attraverso la fotografia, ospitando mostre di fotoreporter di livello internazionale e organizzando incontri ed eventi aperti a tutti gli appassionati del genere.
Nel 2011, il Gruppo dà vita inoltre al World.Report Award, un’iniziativa nata nell’ambito del Festival della Fotografia Etica che si propone di offrire un contributo concreto a chi, già impegnato nel difficile campo del fotoreportage sociale e documentario, o desideroso di entrarne a far parte, si adopera per diffondere un tipo di fotogiornalismo più sensibile alle esigenze della società civile che alle logiche di mercato.
Il Gruppo condivide gli spazi dell’Associazione allo scopo di creare un nuovo luogo di aggregazione culturale dedicato all’immagine.
Nella sua storia il Gruppo ha inoltre consentito ad oltre 1000 persone di iniziarsi all’arte della fotografia attraverso numerosi corsi base e avanzati.