Filippo Berta – A nostra immagine e somiglianza
La Galleria Massimodeluca è lieta di presentare A nostra immagine e somiglianza, performance di Filippo Berta realizzata per la 6° Biennale di Salonicco.
Comunicato stampa
La Galleria Massimodeluca è lieta di presentare A nostra immagine e somiglianza, performance di Filippo Berta realizzata per la 6° Biennale di Salonicco, prima tappa della sua mostra personale, curata da Angel Moya Garcia, che inaugurerà successivamente negli spazi espositivi della galleria (sabato 17 febbraio).
Un’azione collettiva in cui un gruppo di persone sono impegnate a fissare dei chiodi al muro in punta di piedi, in modo da raggiungere il punto più alto concesso dai loro corpi, su cui vengono appesi dei crocefissi identici. Il risultato diventa un limite invalicabile, irregolare e soggettivo verso un’ipotetica perfezione che ogni essere umano tenta inutilmente di raggiungere.
Per l’occasione la galleria si sposterà in via Torino 107/c, dove è stato selezionato uno spazio con le caratteristiche richieste dalla performance.
Filippo Berta (1977). Dal 2012 al 2017 ha esposto al Museo MADRE di Napoli, al MSU-Museo Arte Contemporanea di Zagabria, Croazia, al Museion Museo Arte Contemporanea di Bolzano, al Jonkopings Lans Museum (SE), alla Staedtischegalerie di Brema (DE), al State Museum of Contemporary Art di Salonicco (GR), al Museo di Pori (FIN), al Victoria Art Center di Bucarest (RO), al Center for Cultur al Decontamination, CZKD, Belgrado (SR), al Matadero Centro Creativo Contemporaneo, Madrid (SP), alla Galleria 400, Chicago (USA), al MAO-Museo dell’Architettura e del Design della Slovenia. Ha partecipato alla Biennale di Salonicco (GR, 4a e 6a edizione), alla Biennale di Curitiba (BR, 34a edizione), alla Biennale di Praga (CZ, 5a edizione) e alla Biennale di Mosca - Young Art (RU, 3a edizione). è stato selezionato alle residenze per artisti come: Fondazione Ratti di Como, Fondazione Spinola Banna di Poirino (TO). Ha preso parte a festival come: Festival Internazionale di Sarajevo (2014, 30a edizione), International Konst Film (2013, Svezia), Corpus 3 (2012, Napoli), Romaeuropa Festival (2012, Roma), Tulca-After the fall (2011, Galway, IR), European Performance Art Festival (2011, Varsavia, PL). Nel 2015 vince il Premio Fondazione MIA di Bergamo. Nel 2014 vince il Premio Maretti, La Habana (Cuba) ed è finalista al Talent Prize di Roma. Nel 2008 è tra i vincitori del Premio Internazionale della Performance, Galleria Civica di Trento, 4a edizione.
La ricerca artistica di Filippo Berta evidenza le tensioni sociali provocate dalla relazione tra gli individui e le relative società di appartenenza. I confini che definiscono questa condizione dialettica, spesso conflittuale e problematica, sono materia di interrogazione nei suoi lavori. La sua attenzione per queste disarmonie sociali si traduce in opere caratterizzate dall’esaltazione dei piccoli gesti quotidiani, presentati in modo tale da smascherare le difformità, le tensioni e le opposizioni. I suoi lavori sono prevalentemente performance collettive, spesso sintetizzate in un’unica immagine iconografica e in video brevi ed essenziali.