Filippo Berta / Guerra de la Paz
Dedicato a esplorare i diversi linguaggi della scena artistica nazionale e internazionale, Augeo presenta il suo primo progetto espositivo all’insegna di questa duplice prospettiva, con l’italiano Filippo Berta e il duo americano Guerra de la Paz, protagonisti di una doppia personale a cura di Claudia Löffelholz.
Comunicato stampa
Inaugura il 12 aprile 2014 AUGEO ART SPACE, nuovo centro per l’arte contemporanea nel cuore storico di Rimini, nato dalla riconversione di Palazzo Spina, dimora seicentesca sul Corso d’Augusto, arteria principale della città.
Dedicato a esplorare i diversi linguaggi della scena artistica nazionale e internazionale, AUGEO presenta il suo primo progetto espositivo all’insegna di questa duplice prospettiva, con l’italiano Filippo Berta e il duo americano Guerra de la Paz, protagonisti di una doppia personale a cura di Claudia Löffelholz.
Entrambi presenteranno dei lavori site-specific, nati dalla relazione con il contesto della città: nel caso dei Guerra de la Paz l’intera mostra sarà il frutto della residenza degli artisti a Rimini, in corso a partire dai primi giorni di marzo. Per Filippo Berta la spiaggia sarà il suggestivo scenario di una performance collettiva che si svolgerà domenica 9 marzo, dalle 9.30 alle 11.30, con partenza dal Bagno 50 e da cui nascerà un nuovo lavoro in video dell’artista.
La ricerca di Filippo Berta (Bergamo, 1977) utilizza principalmente la performance e il video per sviluppare delle micro-narrazioni degli stati di tensione insiti nell’individuo e nelle relazioni sociali: i suoi lavori mostrano condizioni di equilibrio transitorio, dualismi inconciliabili, piccoli gesti e minime differenze che bastano a mostrare, e a farci accettare, tutta la fragilità e la natura effimera della condizione umana.
È un’archeologia delle impronte umane contemporanee quella dei Guerra de la Paz, sodalizio nato nel 1996 tra gli artisti di origine cubana e residenti a Miami Alain Guerra (Havana, Cuba 1968) e Neraldo de la Paz (Matanzas, Cuba 1955). La loro ricerca si confronta con mezzi e forme artistiche tradizionali per sperimentare combinazioni inaspettate di materiali e funzioni. Da questo “ritrovamento” di prodotti dell’uomo – spesso si tratta abiti – emergono ambienti che rivelano le tracce e i significati più profondi del nostro agire.
AUGEO ospiterà mostre e occasioni di incontro e confronto culturale, in un percorso che si svilupperà assieme a LaRete Art Projects, il collettivo curatoriale internazionale fondato da Julia Draganović e Claudia Löffelholz, dedicato alla ricerca e al sostegno di nuove strategie artistiche in Italia e nel mondo. Un'area è inoltre dedicata alla residenza per gli artisti, per offrire loro l’opportunità di conoscere ed abitare il contesto e realizzare opere site-specific.
L'identità di AUGEO è profondamente fondata sul connubio fra la storia del luogo, l’arte e le espressioni più elevate della leisure contemporanea.
Parte integrante del progetto è la riconversione contemporanea di una location di grande valore storico, situata lungo l'antico decumano massimo dell’abitato romano di Rimini.
Il progetto e il concept dello studio londinese Yasmine Mahmoudieh, curato dallo studio riminese Cumo Mori Roversi, hanno infuso nuova vita agli antichi magazzini e botteghe dei piani bassi di Palazzo Spina, creando uno spazio dinamico, mutevole e mutante attraverso l’arte contemporanea.
AUGEO è promosso e sostenuto dallo storico gruppo imprenditoriale Antolini, affiancato da Matteo Sormani, influente promotore della vita culturale riminese: investe attraverso l’arte nell’identità internazionale di Rimini, aggiungendo nuovi stimoli, visioni e opportunità alla sua immagine e al suo immaginario.
AUGEO sarà il punto di riferimento di esperienze culturali innovative, diverse dalle solite “cartoline da Rimini”, per chi vive e visita la città da tutto il mondo.