Filippo di Sambuy – Per riflessi ed enigmi
I tre autoritratti esposti mostrano un riflesso dello sguardo dell’artista riconoscibile all’osservatore solo dalla distanza necessaria perché l’immagine si componga come una vibrazione e non come rappresentazione o astrazione del reale.
Comunicato stampa
“ Lo specchio ideale é quello in cui guardandoti oggi vedresti la tua immagine di trent'anni prima.
Nel caso questa Magia esistesse, potrei veramente e ancora riconoscermi?
Che non sia un riflesso di un’identità un po' estraniante demotivata dal tempo?
L'Arte è lo specchio ideale. Lo sguardo vivo di tanti anni fa riconosce quello sbiadito di oggi, ricreando l'unica identità possibile, senza dispersione e senza disperazione, perché nell'assoluto presente.
Nel Dittico gli opposti tornano a fondersi con lo scambio dei loro sguardi e attraverso la pittura si trasformano in una vibrazione che è l’unità dell'essenza ritrovata ”.
PIOMONTI arte contemporanea è lieta di presentare “per riflessi ed enigmi”, la personale di Filippo di Sambuy a Roma.
I tre autoritratti esposti mostrano un riflesso dello sguardo dell’artista riconoscibile all’osservatore solo dalla distanza necessaria perché l’immagine si componga come una vibrazione e non come rappresentazione o astrazione del reale.
In queste opere gli opposti tornano a fondersi attraverso lo scambio dei loro sguardi. I quadri sono ormai vibrazioni che con la pittura si fondono in pura energia.
L’artista dà inizio, così, ad una nuova serie di opere sul ritratto, a cui è stato dedicato il libro “The Private Portraits Collection” edito per la collana disegnodiverso.
Filippo di Sambuy, nato a Roma, dal 1980 espone in Italia e all’estero in gallerie private e in musei pubblici.
Nel 1981 al Museo PS1 di New York; partecipa nel 1982 alla 40° Biennale di Venezia e al Centro di Arte Contemporanea a Ginevra nel 1980-81-82.
Tra gli anni’80 e ‘90 partecipa a mostre alla Galleria d’Arte Moderna a Bologna, alle Pinacoteche di Modena, Ravenna, Pisa e al Flash Art Museum di Trevi. Nel 1993 e 1999 ha esposto nella Galleria Pio Monti di Roma.
Nel 2001 a Torino al M.A.U. Museo di ArteUrbana e alla Palazzina di Caccia di Stupinigi con l’installazione Annunzio.
Alla GAM di Torino e alla galleria Guido Carbone da Torino nel 2002; nel 2005 all'Hangar Bicocca a Milano con la mostra Playground&Toys; Ucla Museum of Art di Los Angeles e Luma Museum of Art a Chicago nel 2006; Rubin Museum of Art di New York nel 2007 con la mostra The Missing Peace (esposta anche al Nobel Art Museum di Stoccolma) dedicata al Dalai Lama ; Spazio Thetis durante la 52° Biennale di Venezia. Nel 2008 al Yerba Buena Center for the Arts, San Francisco, California (USA) e al Hillside Terrace, Tokyo – Japan. Nel 2009 alla Fundación Canal, Madrid e al Frost Art Museum di Miami. Nel 2010 espone alla Klaudia Marr Gallery di Santa Fe, New Mexico (USA).
Nel 2011 partecipa alla mostra Gran Torino: the crossroads of the italian contemporary art scene al Frost Art Museum di Miami (USA), alla mostra Il Potere al Castello Cavour, Santena e alla 54° Biennale di Venezia al Museo di Scienze Naturali di Torino.
Espone alla Montecarlo Art Gallery nel Principato di Monaco e alla mostra Politeia - un’immagine dell’inviolabile, al Castello Maria Adelaide di Susa.
Nel 2012 Un'altra Storia 2_arte italiana 1980-1990 all' Ex Birrificio Metzger, Torino; da Marianne Wild Arte Contemporanea UnicA con la personale 2Metàin1, Chieti.