Filippo M. Nicoletti – Mussolinia or How Sicilians cheated Fascism
Il lavoro di Filippo M. Nicoletti è profondamente legato alla nostra attualità, rivolta al pericoloso sdoganamento del fascismo e alla vulnerabilità delle fake news. E come spesso accade la fotografia diventa occasione di riflessione culturale e politica.
Comunicato stampa
MUSSOLINIA
OR HOW SICILIANS CHEATED FASCISM
«Mussolinia non esistiva. O meglio, esistiva ma in fotografia» Andrea Camilleri, Privo di Titolo, Sellerio (2005)
Photo book e mostra di Filippo M. Nicoletti a cura di Laura Davì
3- 9 Giugno 2019 presso SGallery, la second gallery di Expowall, per Milano Photoweek
Inaugurazione domenica 2 giugno ore 11.30
Milano, 28 Maggio 2019 – Il 12 maggio del 1924 Mussolini scese in Sicilia per la posa della prima pietra di una città di nuova fondazione: Mussolinia. Dopo qualche anno, quando Mussolini chiese notizie sullo stato di avanzamento della costruzione della città gli consegnarono un fotomontaggio per fargli credere che i lavori, mai iniziati, fossero andati avanti. Felice di ciò, fece aggiungere la foto all’atlante “Le cento città d’Italia illustrate” ma venne subito beffato da un secondo fotomontaggio che portava la didascalia “Caltagirone non ha solo la sua città satellite… ma ora anche il mare batte alle sue mura”. Capendo di essere stato giocato anche dai suoi stessi gerarchi, Mussolini mise a tacere l’avvenuto e bloccò i finanziamenti per Mussolinia.
Filippo M. Nicoletti, fotografo siciliano perfezionatosi a Cardiff presso la University of South Wales, indaga una storia vera per una riflessione sul rapporto realtà-finzione attraverso il linguaggio della fotografia contemporanea.
Scrive la curatrice Laura Davì: “Vero e falso si rincorrono in un gioco delle parti dall’aspetto molteplice e mutevole: un libro fotografico, un dummy, e una mostra. Fotografie d’archivio, fotografie di paesaggio e immagini in un contemporaneo bianco e nero che più si avvicinano alla street photography sono mixate, sovrapposte, scomposte e modificate in postproduzione tanto da assumere un significato e una forma altri da quelli iniziali. Nicoletti lavora le fotografie d’archivio e di paesaggio esasperando le retinature, ritagliando e duplicando, manipolando in postproduzione la struttura stessa delle immagini così da renderle simili a fotografie 3D, ingannandoci, però, perché 3D non sono. Giunge così alla creazione di un linguaggio totalmente differente e nuovo, disconnesso dai precedenti e al contempo di questi costituito”.
Il lavoro di Filippo M. Nicoletti è profondamente legato alla nostra attualità, rivolta al pericoloso sdoganamento del fascismo e alla vulnerabilità delle fake news. E come spesso accade la fotografia diventa occasione di riflessione culturale e politica.
Per questo, simbolicamente, la mostra MUSSOLINIA or How Sicilians cheated Fascism inaugura con un matinée il giorno della Festa della Repubblica italiana.
Domenica 2 giugno alle ore 11.30 ci saranno la presentazione del dummy e un confronto tra giovani generazioni su un passato che non passa, sulle fake news e sul ruolo delle immagini piegate a usi utilitaristici secondo convenienza.
Dialogano con l’autore Filippo M. Nicoletti, Irene Guandalini, curatrice indipendente esperta di fotografia e immaginari contemporanei, e Simone Pisano di Lapsus - Laboratorio di analisi storica del mondo contemporaneo. Modera la curatrice Laura Davì.
Ingresso fino a esaurimento posti.
MUSSOLINIA or How Sicilians cheated Fascism di Filippo M. Nicoletti è inserita nel palinsesto della Milano Photoweek. Le foto sono in vendita su Artsy nella pagine di Expowall.
MUSSOLINIA or How Sicilians cheated Fascism è il risultato di un Gallery Test, il percorso che Expowall propone a fotografi che vogliono misurarsi con una mostra in galleria.