Filippo Tincolini – Human Connections

Informazioni Evento

Luogo
COMPLESSO DI SANT'AGOSTINO
Via Sant'Agostino 1 (55045) Pietrasanta, Pietrasanta, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì chiuso, dal martedì al venerdì in orario 16-19. Sabato, domenica e festivi
in orario 10-13 e 16-19.
sede: mostra diffusa con varie sedi espositive. A Pietrasanta in Piazza del Duomo,
Piazza Carducci, Chiesa e chiostro di Sant’Agostino. A Marina di Pietrasanta al Pontile.

Vernissage
15/02/2025
Artisti
Filippo Tincolini
Curatori
Alessandro Romanini
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra diffusa su più sedi esplora il tema delle relazioni umane dialogando con lo spazio urbano e mettendo in scena una trentina di opere in marmo di medie e grandi dimensioni, realizzate dal 2008 a oggi.

Comunicato stampa

Prende il via sabato 15 febbraio a Pietrasanta Human Connections, la mostra dello scultore Filippo Tincolini. Con il patrocinio della Regione Toscana, è realizzata dal Comune di Pietrasanta in collaborazione con Galleria d’Arte Liquid Art System e Treccani Esperienze.
Fino al 2 giugno alcune delle più rappresentative sculture di Tincolini saranno esposte nei punti focali di Pietrasanta: Piazza Duomo, Piazza Carducci, il Complesso di Sant'Agostino e lungo il Pontile di Marina di Pietrasanta.
La mostra, a cura di Alessandro Romanini, esplorerà il tema delle relazioni umane dialogando con lo spazio urbano e mettendo in scena in tutto una quarantina sculture di medie e grandi dimensioni realizzate dal 2008 a oggi. Le opere, dalla forte presenza scenica, vogliono stupire e al contempo far pensare, stimolando – attraverso molteplici narrazioni e possibili letture – una riflessione sulla condizione umana e sulla nostra contemporaneità. Grande spazio sarà dedicato alla serie Ancient Gods, che fonde il mondo dei miti classici con quello dei supereroi contemporanei, dando vita a sculture in marmo dipinte dall’alto impatto estetico, emotivo e concettuale. Ci saranno opere appartenenti al ciclo Flowered Soul, in cui l’artista lascia “sbocciare” dalla materia marmorea fiori che si impossessano delle forme, siano esse classicheggianti come una Venere o dal sapore pop come un astronauta dalla tuta ipertecnologica. Presenti anche lavori della serie Dystopian Animals, in cui animali scolpiti in maniera iperrealistica nel marmo bianco di Carrara si impossessano della tecnologia umana, proiettandoci in un futuro distopico, simile a quello suggerito dall’installazione Black Gold (della serie Crumbled), formata da barili di petrolio, scolpiti in marmo. Non mancheranno opere ispirate al mondo dell’infanzia come Cartoons e altre connotate da un forte impegno come Swaddle, in cui busti e volti di Veneri sono avvolti da bendaggi o da corde, simbolo delle sovrastrutture sociali che da sempre costringono l’individuo. Ad accompagnare l’esposizione un video e una selezione di immagini in bianco e nero facenti parte del progetto HC resonance a cura della fotografa Laura Veschi, per raccontare attraverso uno sguardo inedito e privilegiato il backstage della realizzazione dell’intero progetto espositivo. Presente con due sculture anche il progetto sociale Rebirth from Waste / Rinascita dagli scarti, un'iniziativa artistica in collaborazione con ANFFAS MS che ha coinvolto giovani con disabilità nella creazione di sculture realizzate con materiali riciclati.

Nato nel 1976 a Pontedera, in Toscana, Filippo Tincolini è un artista che si esprime da
sempre nell’ambito del linguaggio della scultura. Dopo aver frequentato a Pietrasanta
numerose fonderie e laboratori dedicati al marmo, ha studiato “Scultura” all’Accademia
di Belle Arti di Carrara. In seguito ha aperto il suo laboratorio a Fantiscritti, ai piedi delle
cave di marmo. Attualmente è rap
presentato da gallerie private italiane ed estere e porta
avanti la sua attività espositiva in spazi pubblici e privati. L’ultima sua installazione è stata
quella che lo ha visto protagonista a Capri con la grande scultura “Spaceman” allestita in
piazzetta. Spesso è chiamato a partecipare a incontri internazionali sul tema del
linguaggio della scultura e sull’utilizzo di nuove tecnologie applicate al mondo dell’arte.
(www.filippotincolini.com)