Fineterra

Un festival itinerante di arte musica fumetti e cultura in cui si incontrano i blogger protagonisti della rivoluzione tunisina come Kerim Bouzouita e giornalisti italiani come Francesca Caferri e Toni Capuozzo; giovani fumettisti che hanno raccontato la fine dei regimi come Nadia e il suo gatto Willis con protagonisti della satira italiana come Emilio Giannelli; la danza di coreografi del calibro di Paolo Fossa e coreografi egiziani, e, ancora, teatro con – tra gli altri – i Cantieri Teatrali Koreja.

Comunicato stampa

Un festival itinerante di arte musica fumetti e cultura in cui si incontrano i blogger protagonisti della rivoluzione tunisina come Kerim Bouzouita e giornalisti italiani come Francesca Caferri e Toni Capuozzo; giovani fumettisti che hanno raccontato la fine dei regimi come Nadia e il suo gatto Willis con protagonisti della satira italiana come Emilio Giannelli; la danza di coreografi del calibro di Paolo Fossa e coreografi egiziani, e, ancora, teatro con - tra gli altri - i Cantieri Teatrali Koreja.

Fineterra è arte, quella della mostra curata da Ludovico Pratesi con opere di Michelangelo Pistoletto, dei giovani della rivolta egiziana, i nuovi talenti dell'arte contemporanea. E sarà anche l’arte di protesta della mostra dei giovani siriani in rivolta contro il regime. Per la mostra degli artisti Siriani, segnalo in particolare i lavori di Hamid: Le sue drammatiche tavole ad inchiostro fissano le scene della repressione in Siria. Per questo dieci mesi fa ha dovuto lasciare Damasco, scappare al Cairo e oggi è in Europa. I suoi lavori sono stati esposti per la prima volta ad Amsterdam nella mostra: "Culture in Defiance: Continuing Traditions of Satire, Art and the Struggle for Freedom"), oltre ai fumetti di Nadia, come risvolto artistico della Primavera Araba, alla divulgazione della quale hanno decisamente contribuito.

Con una colonna sonora: Kifaya, brano inedito di Eugenio Bennato, che vuol dire: Basta! Kifaya, che è stato il grido delle piazze, e diventa il ritmo del nuovo mediterrane. Dal Palazzo dei Celestini a Lecce, al Castello di Acaja, dalla Masseria Torcito, fino a Leuca; da Maglie, al Castello di Otranto, artisti, danzatori e musicisti, scrittori e uomini politici, attivisti, grafici, fumettisti e videoartists si ritrovano in Salento per condividere esperienze, racconti, elaborazioni artistiche.

FINETERRA, festa mobile
Arti e pensieri del mediterraneo
Salento, dal 28 luglio al 5 agosto

28 luglio
ore 9.00
Tavola rotonda seduti intorno all’opera “Love Difference” di Michelangelo Pistoletto
“Mediterraneo: incontri o conflitti” a cura di Ludovico Pratesi e Capo d’Arte
Pedrag Matvejevic, Michelangelo Pistoletto, Fulco Pratesi,
Staffan De Mistura, Stefano Bartezzaghi, Monica Maggioni, Edoardo Winspeare, Ettore Sequi
Elena Carletti, Rossella Biscotti, Pascal Hachem, Adrian Paci.
Luogo: Castello di Acaya, Vernole

ore 20.00
Mostra di Arte Contemporanea
“Mediterraneo: incontri o conflitti“ (fino al 26 agosto)
curata da Ludovico Pratesi con Capo d’Arte
Opere di Kader Attia, Rossella Biscotti, Pascal Hachem, Ahmet Ogut, Adrian Paci, Sislej Xhafa.
Luogo: Palazzo Gargasole, Gagliano del Capo

ore 11.00 - 19.00
I’m where I live
Open day nello spazio del designer Emanuele Spano
Luogo: via Isonzo 92, Muro Leccese

ore 19.00
Tra design e teatro di piazza
L’esperienza del colore e del mediterraneo
Live performance di Emanuele Spano e dei mastri decoratori Oikos
Luogo: Muro Leccese

30 luglio
ore 20.00
Inaugurazione mostra
Confini invisibili. Il mare unisce i Paesi che separa
Opere: Maurizio Buttazzo, Mattia Insolera
Allestimenti: Manifatture Knos
Catalogo: MUTA project
Luogo: Area portuale, Gallipoli

ore 21.00
Grafica e fumetto della rivoluzione
Emilio Giannelli, Nadia Khiari, Nidhaleddine Ghariani
Modera: Kerim Bouzouita
Luogo: Palazzo dei Celestini, Lecce

ore 22.00
Premiazione Concorso Internazionale di grafica “Un poster del Mediterraneo”
http://fineterra.it/eventi/concorso-un-poster-del-mediterraneo/
Luogo: Palazzo dei Celestini, Lecce

3 agosto
ore 19.30
inaugurazione mostra artisti siriani (fino al 24 agosto)
Luogo: Castello di Acaya, Vernole

Tutti gli aggiornamenti su www.fineterra.it

Alcuni dei protagonisti…
Kerim Bouzouita, Emilio Giannelli, Hamid, Michelangelo Pistoletto. Emanuele Spano, Nadia W.

Kerim Bouzouita
E’ uno dei protagonisti della primavera araba in Tunisia. Blogger, giornalista, insegna in università in tunisia e a Chicago dove parla di soft power e di e-citizenship.

Emilio Giannelli
Da ventuno anni è dalla sua mano che nasce la vignetta quotidiana sul Corriere della Sera. A Fineterra incontrerà i giovani vignettisti della rivoluzione.

Hamid
Le sue drammatiche tavole ad inchiostro fissano le scene della repressione in Siria. Per questo dieci mesi fa ha dovuto lasciare Damasco, scappare al Cairo e oggi è in Europa. I suoi lavori sono stati esposti per la prima volta ad Amsterdam nella mostra: "Culture in Defiance: Continuing Traditions of Satire, Art and the Struggle for Freedom".

Michelangelo Pistoletto
Artista, pittore, scultore. Nel 2007 quando riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, la motivazione recita: “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d'arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”.

Emanuele Spano
Fotografo e visual designer, collabora con svariate riviste specializzate ed è ideatore del progetto “I’m where i live”, concept di bioarchitettura Mediterranea e set multifunzionale.

Nadia W.
Disegna “Willis From Tunis”, il gatto che da Facebook ai muri di Tunisi ha contribuito con la satira alla caduta di Ben Ali. Ha vinto il premio Daumier con l’associazione Cartooning For Peace, portando il disegno tunisino sulla scena internazionale.

E tutti gli altri….
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