L’artigianato artistico italiano nella ceramica contemporanea.
Comunicato stampa
Triennale Milano e Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte proseguono con la loro
collaborazione annuale, finalizzata a presentare nello spazio della Quadreria il
ciclo di mostre Mestieri d’Arte & Design. Crafts Culture: quattro esposizioni che
propongono un punto di vista inedito sulle arti applicate contemporanee. Dopo
Mirabilia, curata da Alberto Cavalli, che ha riunito una serie di esempi di alto
artigianato milanese, e Vitrea, rassegna dedicata al vetro d’autore, a cura di Jean
Blanchaert, Fittile propone un affascinante viaggio attraverso la ceramica
artistica italiana: un saper fare ancestrale, capillarmente diffuso in tutto il
territorio nazionale con tipologie, tecniche, materiali, botteghe, autori di una
ricchezza e diversità uniche al mondo.
Questa selezione straordinaria di opere nasce dalla grande competenza di Ugo
La Pietra, artista, architetto e designer, storica figura di riferimento per le arti
applicate italiane e per la ceramica in particolare: un territorio che ha da sempre
amato e frequentato, valorizzando le diverse aree di eccellenza, lavorando fianco
a fianco con gli artigiani e creando collezioni memorabili.
Così Ugo La Pietra ci spiega le sue scelte curatoriali: “La più antica espressione
di cultura materiale italiana (come anche quella di ogni Paese bagnato dal
Mediterraneo) è legata alla lavorazione della ceramica. Una cultura che si è
sviluppata nei secoli, fino ai giorni nostri, descrivendo e rappresentando le
abitudini e le ritualità, in rapporto ai diversi comportamenti sociali: espressioni
formali e decorative, sempre cariche di un alto quoziente di artisticità. Dalla
materia prima, attraverso le varie lavorazioni, i simboli e le forme, la ceramica ha
esaltato i caratteri dei diversi gruppi etnici, così che possiamo dire che, anche
grazie alla ceramica, si può leggere l’evoluzione delle nostre popolazioni: dai
primi abitanti del nostro territorio fino ai giorni nostri, attraverso le
contaminazioni che le “diverse culture” hanno affrontato nel corso dei secoli.
Oggi, in Italia, la ceramica si esprime attraverso un sempre più ampio numero di
artisti e artigiani quasi sempre legati, direttamente o indirettamente, alle aree di
tradizione.
Le opere presentate in questa mostra sono una non completa rassegna
rappresentativa di Autori che esprimono la capacità di creare attraverso
un’abilità nella lavorazione e un indubbio linguaggio espressivo personale.
Tecnica e poetica i due valori che con la loro duplice presenza danno significato
alla mostra; scelte che in modo consapevole di fatto non riconoscono il proprio
lavoro come appartenente al sistema dell’arte o al sistema del design.
Concettualità e spettacolarità sono i due parametri che troviamo spesso
presenti in identiche proporzioni negli oggetti esposti. Oggetti che si rifanno al
principale archetipo di uso comune, ma anche dotato di una forte carica
simbolica: il vaso.”
Stefano Boeri esprime la sua soddisfazione per quello che definisce il ritorno
della ceramica da protagonista in Triennale, rinnovando una linea di ricerca che
affonda le sue radici nelle prime Esposizioni alla Villa Reale di Monza, prodromi
della futura Triennale: “Negli anni, Triennale ha dedicato grande attenzione alla
ceramica mettendo in scena il lavoro di alcune figure centrali – da Gio Ponti a
Guido Andlovitz, da Tomaso Buzzi ad Anselmo Bucci – e le importanti ricerche
ed esperienze dell’E.N.A.P.I., Ente nazionale per l’artigianato e le piccole
Triennale Milano
industrie, o della Società Italiana Ceramica Laveno. Oggi, la curatela di Ugo La
Pietra – tra i primi a porre in un intelligente dialogo arte, artigianato e design
intercettando le potenzialità di profonde tradizioni territoriali – mette in luce la
ricchezza e la varietà di una produzione di alta qualità formale ed espressiva in
un equilibrato bilanciamento tra tradizione, appunto, e innovazione, tecnica e
poetica, sperimentazione e contaminazione tra diverse culture.”
E Franco Cologni mette in luce un concetto molto speciale di bellezza: “La
bellezza, ci suggerisce Ugo La Pietra con la mostra Fittile, è visibilità della
differenza. Una differenza che i pezzi selezionati rendono visibile e percepibile
non solo a livello di forme, ma anche e soprattutto a livello di provenienze,
territori, ispirazioni; una serie di articolazioni di linguaggio (creativo, ma anche
artigianale) che intorno allo straordinario luogo comune del “vaso” raccontano, in
una successione sorprendente, storie di talento, di luoghi, di visioni, di volontà
apollinee e di fatiche dionisiache… Questa capacità di apprezzare la “differenza”
viene narrata da Ugo La Pietra attraverso la scelta di pezzi che attirano il nostro
sguardo e suscitano il nostro interesse proprio perché sono al contempo familiari
e inattesi, rassicuranti e sorprendenti… La ricchezza manifatturiera dei nostri
artigiani, che plasmano la terra per trarne forme sempre nuove, ci permette di
vedere anche quello che non è palese, che non è dichiarato, che non è
immediatamente percepibile: il processo, oltre che il prodotto. Il progetto, oltre
che la tecnica. La competenza, oltre che il talento.”
Con il patrocinio di:
Comune di Milano, Milano Design Week, AICC Associazione Città della Ceramica
Artisti / Artigiani: Amaaro (Martino Pompili e Claudia Torricelli), Sandra Baruzzi, Chiara
Berta, Rosanna Bianchi Piccoli, Bottega Vignoli (Ivana Vignoli), Linde Burkhardt, Roberto
Cambi, Ceramiche Rometti (Jean-Christophe Clair), Matteo Cibic, Antonella Cimatti,
Giovanni Cimatti, Guido De Zan, Pablo Echaurren, Elica Studio (Elisabetta Bovina e Carlo
Pastore), Candido Fior, FOS Ceramiche (Piero Mazzotti), Evandro Gabrieli, Bruno
Gambone, Ceramica Gatti 1928 (Andrea Anastasio), Alfredo Gioventù, Lucio Liguori,
Federica Marangoni, Ugo Marano, Antonietta Mazzotti, Tullio Mazzotti, Giovanni Mengoni,
Ignazio Moncada, Nicolò Morales, Mirta Morigi, Matteo Nasini, Simone Negri, Tonino
Negri, Ugo Nespolo, Martha Pachon Rodriguez, POL Polloniato, Karin Putsch-Grassi,
Francesco Raimondi, Alessandro Roma, Gabriella Sacchi, Andrea Salvatori, Giancarlo
Scapin, Luigi Serafini, Tarshito, Nello Teodori, Luca Tripaldi, Ferdinando Vassallo, Silvia
Zagni.