Five Years
Montoro12 Contemporary Art, in occasione del quinto anniversario della sua apertura, è lieta di presentare la mostra collettiva intitolata Five Years.
Comunicato stampa
Montoro12 Contemporary Art, in occasione del quinto anniversario della sua apertura, è lieta di presentare la mostra collettiva intitolata Five Years.
Viene proposta una selezione di opere di alcuni degli artisti rappresentati dalla galleria:
Faig Ahmed, Lucilla Candeloro, Milton Gendel, Federico Guerri, Loza Maléombho, Luca Padroni, Alessandro Procaccioli, Alia Scalvini.
Nata nel 2012 Montoro12 Contemporary Art in questi 5 anni ha continuato a promuovere il lavoro di artisti contemporanei internazionali e Italiani. Gli artisti con cui collabora attraversano molteplici campi espressivi, e il loro lavoro è sia concettualmente innovativo sia di grande impatto visivo. La galleria ha sempre valorizzato tale ampio spettro creativo, proponendolo all'interesse del pubblico e dei critici d'arte; collaborando con musei, curatori e collezioni private, partecipando a fiere d'arte internazionali realizzando la pubblicazione di cataloghi.
Montoro12 Contemporary Art ha recentemente aperto una nuova sede a Bruxelles in Rue de la Régence, 67, creando così l'opportunità di aumentare la visibilità degli artisti della galleria non solamente per mezzo delle fiere, ma anche grazie a mostre che permettano di illustrare in modo più completo la loro ricerca.
Faig Ahmed (Baku, Azerbaijan, 1982), artista riconosciuto a livello internazionale, è noto per le sue opere concettuali create utilizzando le tecniche dell'artigianato tradizio¬nale e il linguaggio visivo dei tappeti, per trasformarle poi in imponenti lavori d'arte con¬temporanea.
Lucilla Candeloro (Lanciano,1978), ci guida nel suo universo poetico di alberi. Misterioso al primo sguardo, ma anche profondo e magico, sfrutta una tecnica mista che risolve la propria oscurità creando un senso di luce e ascensione.
Milton Gendel (New York,1918), vive e lavora a Roma dal 1949. Fotografo, critico d'arte, scrittore e collezionista, le sue fotografie sono intrise di erudizione e un compassato senso di umorismo che resiste a qualsiasi tentativo di classificarle come reliquie di un'epoca passata.
Frederico Guerri (Cesena,1972), si è formato in ambito scultoreo ed è poi passato all’utilizzo della grafite su tela naturale, due elementi che creano una danza calibrata di estrema raffinatezza intrisa di sostanza poetica, mentre i suoi lavori su ardesia incisa spostano il livello dell’opera verso la fisicità.
Loza Maléombho (Abidjan, Costa d’Avorio, 1985), stilista e artista, usa il noto stile del “selfie” per la creazione della sua prima serie di lavori intitolata #Aliens Edits. Le fotografie commentano e mettono in risalto nello specifico, le sinergie, le contraddizioni e le similitudini presenti nell’estetica tribale ivoriana e la moda urbana newyorkese.
Luca Padroni (Roma, 1973), crea dipinti che mettono visivamente in primo piano dense immagini della città. Automobili, strade, persone in movimento, e architettura reale sovrapposte con figure e scene rielaborate attraverso l'introspezione, mostrano il dinamismo della città come enfatizzato dalla velocità dello sguardo dell'artista.
Alessandro Procaccioli (Latina, 1978), i suoi lavori sono realizzati con i media più vari, vanno dall'installazione alla tempera su intonaco, dalle carte ai timbri murali. Abitualmente crea lavori che hanno a che fare con la nozione di gioco da diversi punti di vista, mentre l'ultima serie di lavori si rifa a riferimenti letterari.
Alia Scalvini (Castiglione delle Stiviere, 1980), la sua ricerca si concentra sul rapporto che l’uomo contemporaneo ha sviluppato con la rappresentazione dello spazio-tempo, con uno sguardo al canone estetico in campo scientifico.