Flash d’arte – Massimo Lagrotteria

In mostra, una selezione di dipinti ad olio e tecnica mista su carta, esito di una nuova produzione, di cui solo alcune opere sono state presentate in anteprima durante l’ultima edizione del Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo.

Comunicato stampa

I “Flash d’arte della Galleria de’ Bonis (V.le dei Mille, 44/B) proseguono, dal 2 al 15 novembre 2012, con Massimo Lagrotteria, artista di Carpi che la galleria tratta in esclusiva da alcuni anni e propone come uno dei giovani talenti su cui investire.
In mostra, una selezione di dipinti ad olio e tecnica mista su carta, esito di una nuova produzione, di cui solo alcune opere sono state presentate in anteprima durante l’ultima edizione del Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo.
Sostanzialmente una serie inedita, che ci porta ad un nuovo appuntamento con un autore che ha saputo rinnovarsi nella tecnica e nei contenuti e che sviluppa una ricerca continua intorno all’uomo e all’ambiente che lo circonda.
Le nuove opere parlano di attimi già vissuti, dando la sensazione di rivivere un’esperienza della quale non si ricostruiscono però con esattezza tutti i particolari, in un gioco aperto fra artista e spettatore, nel quale il primo inizia un racconto sulla carta e il secondo lo finisce nella propria immaginazione.
L’esposizione sarà visitabile da martedì a sabato con orario 10.00-13.00 e 16.00-19.00, chiuso giovedì pomeriggio. Per informazioni: [email protected].
“Flash d’arte” è il nome della serie di mostre che la Galleria de’ Bonis ha in calendario per l’autunno e l’inverno. Le esposizioni hanno tutte caratteristiche comuni: artisti selezionati, pochi pezzi sceltissimi ed una rotazione costante, per mostre veloci e brillanti.
È possibile seguire la programmazione della Galleria de’ Bonis sul sito www.galleriadebonis.com,
sulla bacheca di Facebook (www.facebook.com/galleriadebonis) o sulla timeline di Twitter
(www.twitter.com/galleriadebonis), lasciando un segno del proprio passaggio: un commento, un
apprezzamento, un desiderio e, perché no, anche una critica: l’arte va condivisa!