Flatform. Films and works 2008-2019
Recontemporary, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e Torino Film Festival, presenta il volume Flatform, Films and works 2008-2019.
Comunicato stampa
Flatform. Films and works 2008-2019 è la prima monografia dedicata alla produzione audiovisiva di Flatform, artista collettivo con base a Milano e Berlino, riconosciuto come uno dei gruppi video più importanti ed apprezzati della scena artistica internazionale.
Il volume si concentra sulla produzione degli ultimi dieci anni, nella quale il paesaggio è identificato come il luogo della complessità contemporanea, attraverso una lunga intervista e una serie di brevi saggi, scritti da autori ed autrici provenienti da vari ambiti: la filosofia, la letteratura, l’arte contemporanea e il cinema. Un caleidoscopio di voci capaci di restituire la ricchezza multidisciplinare del lavoro di Flatform, che colpisce per il rigore e la coerenza che lo caratterizzano. Se l’immagine in movimento costituisce il fulcro della produzione di Flatform, essa si intreccia ad altre modalità e materiali quali l’installazione, il disegno, la performance e la scultura, che moltiplicano, stratificandoli, i territori e i linguaggi della sua ricerca.
Una ricerca che si pone fuori e oltre le etichette e i confini imposti tra le discipline e che invita lo spettatore a uno sguardo ̶ e un ascolto ̶ “complesso” e aperto. In questo prospettiva, il lavoro sull’immagine e sul suono di Flatform si pone come terra di confine capace di accogliere l’elemento concettuale e quello poetico, la storia del cinema e quella dell’arte, il reale e l’artificiale, l’artigianalità e la (presunta) perfezione digitale, evitando semplificazioni, ma rimanendo sempre aperto alle possibilità della stupefazione.
Interverranno: Flatform, Annamaria Licciardello, Lisa Parola.
La presentazione del volume verrà introdotta da un video a sorpresa di Flatform.
Da Recontemporary è inoltre visionabile fino al 30 novembre “Risvolto”, mostra dell’artista francese Camille Llobet, curata in collaborazione con la galleria Florence Loewy di Parigi. Per la prima volta in Italia con una personale, Camille Llobet concentra la sua ricerca sulla distanza che separa linguaggio e la sua rappresentazione, le espressioni non verbali della comunicazione e i modi sostitutivi di manifestare le emozioni.
A dicembre il primo salotto culturale dedicato alla Video Arte inaugura la mostra dei vincitori del Loop Discovery Award, il premio di Loop - la fiera di video arte appena conclusa a Barcellona, sulle migliori opere di video d’arte.