Flip Project – The uncertainty of space-time
In occasione di CONTEMPORANEAMENTE – Appuntamento con l’arte contemporanea, la Galleria Umberto Di Marino è lieta di ospitare Flip Project con un progetto pensato specificamente per le tre giornate di opening collettivo di spazi indipendenti e gallerie private di Napoli e Campania.
Comunicato stampa
Flip Project | Temporary studio
Ospitato alla Galleria Umberto Di Marino
A cura di Enzo Di Marino e Federico Del Vecchio
The uncertainty of space-time: a constellation of parallel worlds through the obsession of collecting
17/18/19 Dicembre 2020
In occasione di CONTEMPORANEAMENTE – Appuntamento con l’arte contemporanea, la Galleria Umberto Di Marino è lieta di ospitare Flip Project con un progetto pensato specificamente per le tre giornate di opening collettivo di spazi indipendenti e gallerie private di Napoli e Campania.
In perfetta sintonia con la volontà di collaborazione rilanciata da CONTEMPORANEAMENTE, l'invito a Flip Project da parte della galleria Umberto Di Marino si inserisce tra i tentativi di ridiscutere metodologie, modelli e struttura della galleria stessa, aprendosi ad un confronto fra realtà di ricerca in parte estremamente diverse. Il progetto curato da Enzo Di Marino e Federico Del Vecchio intende forzare fisicamente gli spazi della galleria, trasformandone l’ufficio in una sede temporanea di un project space.
Il voluminoso e variegato archivio-collezione costruito da Flip e Federico in quasi dieci anni di attività prenderà posto fra le scrivanie, sulle pareti e tra gli scaffali della libreria.
Tentando una rappresentazione ibrida fra luogo privato e una sala espositiva, saranno allestite parte delle opere donate da artisti che direttamente e indirettamente hanno collaborato con Flip, mentre all’interno di una cartellina saranno visionabili schizzi su carta e disegni frutto delle interminabili conversazioni con amici e colleghi. Inoltre, pubblicazioni, cataloghi, edizioni d’artista, fotografie, cimeli storici di famiglia e gli oggetti più disparati, saranno dislocati all’interno dello studio della galleria e sovrapponendosi ad essa, delineano i contorni di un’identità confusa e sfocata, nella quale risulta impossibile fare una distinzione fra i diversi elementi che la compongono.
L’incertezza dello spazio-tempo: una costellazione di mondi paralleli attraverso l’ossessione del collezionare vuole essere semplicemente questo, una messa in scena delle complessità strutturali e in parte condivise fra le differenti istituzioni d’arte, esse che siano galleria private, fondazioni pubbliche oppure progetti di ricerca indipendenti.
In un momento del genere, in cui molti luoghi deputati all’arte sono costretti a bloccare le proprie attività, tendere una mano ed offrire ospitalità non vuole essere un esempio di futile solidarietà, quanto l’espressione di una necessità impellente di ridefinizione sistemica, individuale e collettiva, e che si fondi su un continuo confronto e scontro fra le differenti parti in causa.
Artisti:
Bianca Baldi; Max Brand; Marco Bruzzone; Sol Calero; Giulia Cenci; Federico Del Vecchio; Michael Dean; Giulio Delvè; Sofia Duchovny; Mandy Espezel; Othmar Farré; Corrado Folinea; Piero Golia; Lena Henke; Dunja Herzog; Hanna Hildebrand; Helena Hladilová; Yngve Holen; Ilja Karilampi; Ištvan Išt Huzjan; Andrea Knezovic; Xue Liu; Tessa Lynch; Federico Maddalozzo; Andrea Magnani; Jennifer Marman & Daniel Borins; Joakim Martinussen; Hannes Michanek; Marco Pio Mucci; NSK; Ruairiadh O'Connell; Christodoulos Panayiotou; Sebastiano Panunzi; Jorge Peris; Nicolas Party; Cesare Pietroiusti; Gianandrea Poletta; Scott Rogers; Sarah Rose; Camilla Salvatore; Yves Scherer; Namsal Siedlecki; Vincenzo Simone; Sofia Tabadaze; Dan Vogt; Joey Villemont; Joon Yeon Park; Marco Zezza; Christian Zickler… tra gli altri.