Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
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In mostra un percorso in cui emerge l’inesauribile potere evocativo dei fiori, capaci di unire arte, scienza e tecnologia in un racconto universale che attraversa i secoli: dai capolavori di Jan Brueghel e Ai Weiwei alle più recenti sperimentazioni dell’arte contemporanea con le tecnologie digitali.
Comunicato stampa
Fragili e potenti, i fiori parlano un linguaggio universale capace di attraversare i secoli e le culture. Raccontano emozioni, celebrano la bellezza, protestano silenziosamente e custodiscono storie millenarie. Ed è proprio a loro che il Chiostro del Bramante di Roma dedica una mostra straordinaria: “Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale”, in programma dal 14 febbraio al 14 settembre 2025. La mostra, curata da Franziska Stöhr con Roger Diederen, in collaborazione con Suzanne Landau, offre un viaggio attraverso cinque secoli di arte, cultura e innovazione.
Le oltre 90 opere in mostra provengono da 10 diversi Paesi del mondo: il Chiostro del Bramante ha coinvolto istituzioni prestigiose come il Louvre, il Musée d’Orsay, il Petit Palais e il Musée des Arts Décoratifs di Parigi, accanto alle collezioni botaniche e scientifiche dei Royal Botanic Gardens, Kew di Londra e del Museo Civico di Zoologia di Roma. Tra i prestatori figurano anche la Galleria Borghese, la Biblioteca Casanatense, il Badisches Landesmuseum di Karlsruhe e l‘Israel Museum di Gerusalemme.
Realizzata in collaborazione con la Kunsthalle München, la mostra dimostra come i fiori siano una fonte inesauribile di ispirazione per artisti di ogni epoca.
Scopri il potere dei fiori, tra tradizione e innovazione, nel cuore di Roma.