For the love of contemporary

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO VECCHIO
Piazza Della Signoria , Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il

eventi no stop dalle 14.00 alle 2.00 di notte con Obrist e Bonami a Palazzo Vecchio

Vernissage
11/06/2011

ore 14-2

Contatti
Sito web: http://www.comune.fi.it/cultura
Biglietti

ingresso libero alla mostra For the Love of God di Damien Hirst dalle 14.00 alle 02.00 (ultimo ingresso alle ore 01.00)

Artisti
Beatrice Trussardi, Mario Cristiani, Alberto Salvadori
Uffici stampa
ARTHEMISIA
Generi
arte contemporanea, performance - happening, incontro - conferenza, serata - evento

Dodici ore no stop tra conferenze, spettacoli, eventi, una vera e propria ‘maratona’ del contemporaneo con epicentro a Palazzo Vecchio ed eventi in tutta la città per celebrare e riscoprire l’identità e l’anima contemporanea di Firenze. E’ ‘For the love of contemporary’, titolo che parafrasa il nome del famoso teschio tempestato di diamanti di Damien Hirst – For the love of God – e che si svolgerà l’11 giugno, alla vigilia della partenza dell’opera da Firenze.


Comunicato stampa

Dodici ore no stop tra conferenze, spettacoli, eventi, una vera e propria ‘maratona’ del contemporaneo con epicentro a Palazzo Vecchio ed eventi in tutta la città per celebrare e riscoprire l’identità e l’anima contemporanea di Firenze. E’ ‘For the love of contemporary’, titolo che parafrasa il nome del famoso teschio tempestato di diamanti di Damien Hirst - For the love of God - e che si svolgerà l’11 giugno, alla vigilia della partenza dell’opera da Firenze.


L’evento è organizzato dal Comune di Firenze, con il supporto di Arthemisia Group, ed è stato presentato a Palazzo Vecchio dall’assessore alla cultura Giuliano da Empoli, da Silvia Lucchesi de Lo Schermo dell’Arte e da Sergio Tossi di EX 3. Presente anche Francesco Bonami, critico e curatore della mostra di Hirst a Palazzo Vecchio.
 La giornata inizierà proprio da Palazzo Vecchio, con conferenze sul tema dell’arte contemporanea a partire dal primo pomeriggio.

Tra gli appuntamenti, alle 17.30 l’incontro “Città fatte ad arte: nuovi visioni per lo spazio urbano”, dedicato in particolare al tema dell’arte pubblica. Parteciperanno l’assessore da Empoli; Beatrice Trussardi, presidente della fondazione Nicola Trussardi; Mario Cristiani, fondatore di Galleria Continua; Alberto Salvadori, direttore artistico del museo Marino Marini; e Arabella Natalini, curatrice di EX 3. Alle 19 l’evento clou: il curatore Bonami in dialogo con Luigi Ontani e Hans-Ulrich Obrist, codirettore della celebre Serpentine Gallery di Londra, per un confronto sull’opera e le tematiche affrontate da Hirst: la vita, la morte, la vanitas e il valore immortale dell’arte.
Previsti anche due eventi speciali: all’Odeon ci sarà la prima italiana del film “The World According to Kapoor”, un documentario dedicato alla vita dell’artista, organizzato dallo Schermo dell’Arte in collaborazione con la Mediateca; al centro per l’arte contemporanea EX 3 ci sarà invece, dalle 23, un live set di jazz con Filippo Pedol al contrabbasso, Nico Gori al sax e Andrea Melani alla batteria.
Alla ‘maratona’ parteciperanno poi numerosi enti, istituzioni e gallerie della città (vedi elenco nel depliant allegato e sul sito dell’assessorato www.comune.fi.it/cultura ), che hanno organizzato performance, mostre o eventi specifici, e rimarranno aperti straordinariamente fino a tarda notte. Anche la mostra di Hirst a Palazzo Vecchio sarà aperta fino alle 2 e dalle 14 del pomeriggio sarà gratuita.


“Il teschio di Hirst - ha affermato l’assessore da Empoli - si è rivelato la punta di diamante, anche in senso letterale, di una città che ha molto da offrire sul tema del contemporaneo e questo evento nasce anche per valorizzare le tante attività legate a questo filone che sono cresciute moltissimo negli ultimi anni. Il nostro ruolo è quello di promuovere questo patrimonio per favorirne la visibilità e l’aggregazione”. “Firenze - ha aggiunto - non è solo una bellissima città rinascimentale, ma ha anche un profilo contemporaneo. E se l’unico modo di produrre cose nuove è quello di confrontarsi col passato, Firenze sta provando a proporsi come luogo nel quale grandi artisti contemporanei possono misurarsi con una tradizione e un passato prestigiosissimi. L’aver portato un’icona dell’arte contemporanea quale il teschio di Hirst a Firenze va proprio in questa direzione”. “La mostra di Hirst - ha sottolineato da Empoli - sta ormai per chiudersi dopo la proroga di quasi un mese e mezzo e ha avuto un grande successo: al 31 maggio sono stati circa 112 mila i visitatori che hanno scelto appositamente di vedere il teschio di diamanti e l’esposizione è risultata la più vista a Firenze negli ultimi 10 anni tra quelle a bigliettazione autonoma”. (edl)