Forma vs Materia – Volume 3
Ritorna l’annuale esposizione che, dal 2009, porta un’incursione nel gioiello contemporaneo attraverso un’innovativa selezione di designer europei.
Comunicato stampa
Inaugura mercoledì 7 dicembre 2011 alle ore 19,00 presso la Galleria Cristiani, Via Porta Palatina 13 – Torino, la mostra Forma vs Materia – Volume 3, l’annuale esposizione che, dal 2009, porta un’incursione nel gioiello contemporaneo attraverso un’innovativa selezione di designer europei.
Forte del successo di pubblico ottenuto negli anni scorsi, la mostra Forma vs Materia, presenta anche questo anno al pubblico torinese un percorso che, tra innovazione e curiosità, contiene le nuove tendenze dell’arte orafa italiana ed europea.
L’esposizione, curata da Mariola Demeglio, propone anche questo anno un viaggio dove la forma dei gioielli va alla ricerca di nuove espressioni attraverso anche un connubio con materie spesso inusuali nel gioiello: dall’argento al carbonio, all’oro fino ai materiali ritenuti più poveri.
Per questo terzo anno dell’evento-appuntamento saranno esposti e messi in vendita pezzi unici da indossare e portare tutti i giorni con la consapevolezza di mostrare e stupire per Forma e Materia: una selezione di gioielli nati dalla creatività e dall’arte di giovani designer affermati in tutta Europa.
Questo anno i designer presenti in mostra saranno circa 30, per la maggior parte italiani, poiché “si sa il design e la qualità dello stile vivono in Italia” – afferma Mariola Demeglio, “ma abbiamo voluto coinvolgere anche artisti provenienti dal nord Europa che per il loro particolare talento hanno saputo stupirci e colpirci.”
Torino e i torinesi hanno dimostrato di apprezzare le passate due edizioni della mostra e di saper comprendere sempre di più l’arte e l’innovazione anche nel campo dell’arte orafa, Forma vs Materia è un appuntamento fra amici, capace di rendere design e arte alla portata di tutti.
Il percorso della mostra, ricchissima di artisti, spazia dalle gorgiere scultoree di Silvia Beccaria alle essenziali linee disegnate dall’inglese Jenny Laidlaw; da sculture in porcellana modellata a mano da Luca Tripaldi a semplici piatti in ceramica bianca che diventano monili della nordica Gesine Hakemberg.
La mostra è anche esperienza di materia: dalle criniere di cavalli usati da Agnes Larsson, al vetro di Manumara, al carbonio di Airam fino al tessuto di Eandare.