Forum dell’arte contemporanea italiana
Per la sua quinta edizione, il Forum dell’arte contemporanea italiana arriva al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, dove è in corso la mostra That’s IT! Sull’ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine, a cura di Lorenzo Balbi, direttore artistico del museo.
Comunicato stampa
Sabato 10 novembre 2018, per la sua quinta edizione, il Forum dell'arte contemporanea italiana arriva al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, dove è in corso la mostra That's IT! Sull'ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine, a cura di Lorenzo Balbi, direttore artistico del museo.
Una scelta non casuale visto che, dopo un anno di pausa, il Forum ha deciso di riaprire i propri lavori mettendo al centro gli artisti, che in questa edizione hanno individuato le tematiche e i partecipanti ai tavoli insieme al comitato promotore.
Nel 2018 i lavori del Forum si concentrano in una densa giornata che, portando avanti le linee guida che lo hanno caratterizzato fin dal 2015, vuole mettere a fuoco temi rilevanti per il sistema dell'arte italiano e arrivare a produrre proposte concrete di riforma e innovazione. Viene mantenuta la modalità inclusiva e interattiva dell'evento, che si basa su un confronto orizzontale, aperto e partecipativo, con l'obiettivo di formulare ipotesi concrete per migliorare lo stato dell'arte.
L'appuntamento di Bologna segue e sviluppa alcuni dei temi già individuati nelle edizioni di Prato del 2015 e 2016 e nelle giornate tematiche di Genova - sul rapporto pubblico/privato - e di Torino - sui progetti indipendenti tra arte e sfera pubblica fondati sul rapporto con la comunità - entrambe del 2016.
Per l'edizione bolognese le aree strategiche precedentemente individuate sono state circoscritte all'ambito dell'alta formazione degli artisti, della promozione e della visibilità degli artisti italiani all'estero, della posizione dell'artista nei diversi contesti del suo lavoro (dal museo alla sfera pubblica, dal mercato alla società, senza dimenticare la sfera etica e quella delle differenze di genere).
Lo schema organizzativo del Forum prevede ancora una volta un comitato promotore (formato da Lorenzo Balbi, Ilaria Bonacossa, Fabio Cavallucci, Antonella Crippa, Anna Daneri, Pietro Gaglianò, Cesare Pietroiusti, Pier Luigi Sacco, Silvia Simoncelli e Chiara Vecchiarelli) e una serie di tavoli, affidati ciascuno a dei coordinatori e composti da diversi relatori tra i quali si svilupperà la discussione, aperta al pubblico (su iscrizione).
I temi e i partecipanti ai 9 tavoli in cui si articolerà il dibattito, sono stati individuati dai rispettivi coordinatori, che nel 2018 sono tutti artisti rappresentativi di generazioni, aree geografiche e pratiche differenti:
Eva Frapiccini e Cesare Pietroiusti (Formazione),
Elena Mazzi e Anna Franceschini (Forme di sostegno per l’arte),
Ilaria Lupo e Beatrice Catanzaro (Critica e linguaggio nelle pratiche dello spazio pubblico)
Stefano Arienti e Arianna Rosica (Artista e Museo)
Emilio Fantin e Alessandro Nassiri (Professionalità o sostenibilità? Quale dimensione per l’artista?)
Annalisa Cattani e Stefania Galegati (Osservatorio attivo (diversità di genere, minoranze))
Gian Marco Montesano (In cammino verso il superamento della figura storica dell’artista)
Stefano Boccalini e Virginia Zanetti (Etica e Arte Contemporanea)
Stefano W. Pasquini e Chiara Pergola (Condizioni di produzione dell’arte. Sistemi correnti e alternative di mercato)
L'organizzazione della giornata è resa possibile grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Si avvale inoltre della collaborazione del DAMSLab - Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna e del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell'arte - Accademia Belle Arti Bologna.