Fosca – Il mondo fantastico di Fosca
Cuore dell’esposizione è una grande installazione, Il Globo Letterario, che domina il centro del Salone della Libreria con una sfera di quindicimila lettere di carta pergamena ritagliate a mano e gocce di vetro screpolato.
Comunicato stampa
Il Salone della Libreria Sansoviniana, sede monumentale della Biblioteca Marciana, ospiterà dal 8 maggio al 8 giugno 2014 una mostra personale dell’artista Fosca, intitolata “Il mondo fantastico di Fosca”.
Cuore dell’esposizione è una grande installazione, Il Globo Letterario, che domina il centro del Salone della Libreria con una sfera di quindicimila lettere di carta pergamena ritagliate a mano e gocce di vetro screpolato. Installazione che sembra rispondere al Globo Celeste e al Globo Terrestre di Vincenzo Coronelli, situati sotto la nebulosa sfera di lettere, così da creare un’ideale relazione tra l’opera e lo spirito del luogo, intenzione ben espressa da Fulco Pratesi nel catalogo: “Un riferimento sapiente alla funzione pluricentenaria che il salone della Libreria Sansoviniana ha espletato nei secoli, ospitando le opere famose di scrittori e artisti e i codici preziosi dell’antichità classica”.
La grande installazione sarà accompagnata da una trentina di opere su carta che narrano in chiave ironica attraverso dei graziosi animali antropomorfi aspetti ed avvenimenti legati alla storia della Libreria. Non dovrete stupirvi dunque di vedere ad esempio un Sansovino nelle vesti di un topolino in manette, travolto dai calcinacci dopo il crollo della Libreria avvenuto durante la sua costruzione e che gli costò appunto il carcere.
Come scrive Fabio Carpi nel catalogo: “I suoi disegni eseguiti con la meticolosa e paziente precisione di una miniaturista o addirittura di un’orafa, sono come l’alfabeto di un linguaggio segreto”.
“Un insieme di emozioni, suggestioni e stimoli che fanno dell’installazione e della mostra di Fosca nella Libreria Sansoviniana a Venezia qualcosa di veramente unico e affascinante”.
La mostra è corredata da un catalogo con testi di Fulco Pratesi, etologo e critico, Maurizio Messina, Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana, e Fabio Carpi, scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico.