Fossi nudo mi divertirei un mondo
InGenio Arte Contemporanea ospiterà una mostra con l’attività del Laboratorio Zanzara: sculture in cartapesta e immagini grafiche dal forte impatto comunicativo, specchio delle persone che quotidianamente anima il centro.
Comunicato stampa
InGenio Arte Contemporanea apre nel settembre 2011 anche se già in funzione dal 2006 per InGenio, bottega d’arti e antichi mestieri come luogo di stage per il pubblico. InGenio Arte Contemporanea è un laboratorio/galleria orientato soprattutto verso attività e sperimentazioni artistiche che utilizzano i linguaggi della contemporaneità. Una distinzione che sottolinea l’apertura di InGenio al mondo della cultura per incrementare le esperienze con artisti e personaggi del mondo dell’arte contemporanea e dell’arte irregolare, anche attraverso l’interazione con istituzioni scolastiche, università, musei e fondazioni offrendo loro uno spazio non convenzionale. Un progetto a cura di Enzo Bodinizzo e Tea Taramino.
Laboratorio Zanzara - Nasce nel 1998 a Torino, come progetto d’integrazione per persone con disagio mentale.
Le motivazioni che animano il laboratorio si basano su due principi elementari: creare un ambiente che rispetti i tempi creativi e lavorativi dei soggetti che vi partecipano e riconoscere le persone patrimonio attivo in ogni realizzazione. La creatività diventa la base dell'azione lavorativa e l'agire attraverso il lavoro si trasforma in elemento essenziale per un ritrovato diritto di cittadinanza. Questo è stato possibile grazie alla miscela tra la consolidata esperienza in ambito sociale e il coinvolgimento di professionisti del settore della comunicazione visiva, del design e dell’arte. I prodotti realizzati dai ragazzi e dalle ragazze, rappresentano l'esempio tangibile di un'esperienza allargata e condivisa da tutti i partecipanti, in un percorso incentrato sul riconoscimento reciproco. Il Laboratorio Zanzara, per volontà della Città di Torino, cura la comunicazione e la creatività del Torino Jazz Festival. L’occasione è di dimostrare come una realtà sociale può essere parte attiva della vita culturale della città, dove la diversità è patrimonio comune e restituisce ricchezza in termini d’integrazione sociale e culturale, per un rinnovato senso di cittadinanza.