Foto/Diramazioni

A Pesaro nasce MACULA – Centro Internazionale di Cultura Fotografica, il nuovo progetto dedicato alla conservazione, allo studio e alla diffusione della fotografia storica e contemporanea. Inaugura con una collettiva dal titolo Foto/Diramazioni, a cura di Macula in collaborazione con Sponge ArteContemporanea. Gli artisti scelti utilizzano il mezzo fotografico in modi molto diversi.

Comunicato stampa

A Pesaro nasce MACULA - Centro Internazionale di Cultura Fotografica, il nuovo progetto dedicato alla conservazione, allo studio e alla diffusione della fotografia storica e contemporanea.

Si inaugura il 23 settembre 2011 alle ore 18.00, presso la sede di Pesaro Studi in viale Trieste, il nuovo Centro dedicato alla fotografia, nato da una partnership tra il Comune di Pesaro e l’Associazione Macula, con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino e della Regione Marche.

Così i responsabili di Macula, Marco Andreani, Alessandro Giampaoli, Arianna Zaffini, Giancarla Uguccioni e Debora Ricciardi motivano l’iniziativa: “Mezzo straordinario di informazione, espressione e democratizzazione della cultura, la fotografia costituisce uno dei punti nevralgici della contemporaneità, oggetto e strumento di analisi privilegiato per comprendere il nostro tempo. Se da una parte, infatti, essa ha permeato di sé le ricerche artistiche più innovative del Novecento ed è presente in prestigiosi musei del mondo, dall’altra il suo utilizzo privato ci ha tramandato storie quotidiane di uomini, usi e costumi di famiglie e comunità, consentendo inoltre di documentare i più importanti eventi del XX° secolo. Con l’avvento della nuova era digitale, quello fotografico va imponendosi come vero e proprio strumento globale di comunicazione. Ci troviamo così di fronte a un patrimonio figurativo di inestimabile valore, specchio delle complesse dinamiche della nostra epoca. Per questo, tutelare e valorizzare il linguaggio fotografico nelle sue inscindibili valenze storico-documentarie e artistico-culturali è il principale obiettivo di MACULA”.

Il Centro è dotato di uno spazio archivio per la conservazione, catalogazione e valorizzazione di archivi fotografici pubblici e privati e di uno spazio libri e riviste consultabili su appuntamento presso la sede e prossimamente anche on-line. MACULA opera inoltre per lo sviluppo di una rete di fototeche in collaborazione con enti e istituzioni del territorio.
Da sottolineare l’importante collezione Recanatesi, circa 30.000 immagini relative alla storia di cinema, teatro e lirica dalla fine dell’800 ai giorni nostri, cuore della sezione “arti dello spettacolo” dell’archivio MACULA, di cui è stata avviata la catalogazione.
La storia di Pesaro è invece documentata dal fondo Brigidi: 60 anni di vicende e personaggi della città.

Un’originale iniziativa che ruota sempre attorno al tema della memoria è “Storie dalla soffitta”, la campagna di recupero di Album di famiglia alla quale ognuno è chiamato a contribuire con le proprie fotografie.

La programmazione annuale di MACULA prevede l’organizzazione di corsi, laboratori, workshop e seminari di approfondimento, mostre fotografiche, incontri con gli autori e convegni, la presentazione di libri e progetti editoriali, la realizzazione di campagne fotografiche sul territorio e l’istituzione di premi.

All’inaugurazione sarà possibile vedere materiali dall’archivio storico, esposti per l’occasione.

Verrà presentata inoltre una collettiva dal titolo Foto/Diramazioni, a cura di Macula in collaborazione con Sponge ArteContemporanea. Gli artisti scelti utilizzano il mezzo fotografico in modi molto diversi. Si va dal resoconto socio-culturale Lettone di Arnis Balcus al racconto spazio-tempo (11 settembre) di Domenico Buzzetti, dai paesaggi sospesi di Daniela Cavallo alla visione fiabesca di Veronica Dell'Agostino, dall'autoritratto di Federico Forlani all'utilizzo dell'immagine fotografica come base pittorica di Giovanni Gaggia, dalle fotografie di stanze di Claudia Gambadoro alle rielaborazioni digitali di Barbara Nati, dalla fotografia come traccia dell'azione di Mona Lisa Tina alla riflessione massmediatica di Rita Vitali Rosati. La mostra sarà visitabile su appuntamento fino al 30 ottobre.