Fotografia Zero Pixel – Eureka!
Giunge alla sua sesta edizione Fotografia Zero Pixel, il festival dedicato alla fotografia chimica.
Comunicato stampa
DAL 9 NOVEMBRE AL 15 DICEMBRE 2019 A TRIESTE E RONCHI DEI LEGIONARI, IN VARIE SEDI, 20 EVENTI DEDICATI ALLA FOTOGRAFIA CHIMICA: MOSTRE, WORKSHOP, INCONTRI CON GLI AUTORI, PROIEZIONI CINEMATOGRAFICHE. TRA GLI OSPITI RENATO D’AGOSTIN, LINA BESSONOVA, GERARDO BONOMO, ROBERTO KUSTERLE. E IN PORTO VECCHIO UNA MOSTRA DI MARIO GIACOMELLI, TRA I FOTOGRAFI PIU’ GENIALI DEL NOVECENTO ITALIANO
Comunicato stampa
Giunge alla sua sesta edizione Fotografia Zero Pixel, il festival dedicato alla fotografia chimica -promosso da Acquamarina Associazione Culturale con i partner storici Officina Istantanea e Silver Age e i recenti: Spazio d’arte trart, Prologo, Venti d’Arte e Grin Gallery - che si svolge a Trieste per poi divenire itinerante con mostre e iniziative nei capoluoghi della regione e della vicina Croazia.
EUREKA! sarà il tema che farà da filo conduttore di quest’edizione, in programma dal 9 novembre al 15 dicembre, che si ispira alla genialità e a Leonardo da Vinci, e con il bollino ProESOF 2020 si collega alla più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica che si terrà a Trieste il prossimo anno.
Fotografia Zero Pixel proporrà, in varie sedi triestine e con un appuntamento a Ronchi dei Legionari, una ventina di eventi per svelare la ricerca in fotografia e tutte le sue contaminazioni con la scienza, la creatività e la genialità. Sarà un festival rivolto a tutti coloro che desiderano scoprire il mondo “ai sali d’argento”: offrirà 7 mostre, 3 conferenze, 3 incontri con l’autore, 5 workshop e 2 proiezioni di documentari. Tra i numerosi ospiti i fotografi Renato D’Agostin, giovane maestro della tecnica analogica che sbarcato a New York ha trovato, metaforicamente, l’America ma che ha girato il mondo con le sue mostre, Lina Bessonova, giovane fotografa di talento che ha raggiunto la fama grazie ai tutorial postati sui social, Gerardo Bonomo, che da oltre quarant’anni si occupa di fotografia in bianco e nero anche come giornalista e docente, Roberto Kusterle, punta di diamante della fotografia isontina. E ancora la fisica e autrice Gabriella Greison e la storica della fotografia e neurobiologa Monica Mazzolini. Nel Magazzino 26 di Porto Vecchio inoltre una mostra, proveniente dal Fondo Crocenzi dell’Archivio del CRAF di Spilimbergo, celebrerà Mario Giacomelli, uno dei padri della fotografia italiana, definito da Mario Monti “l’uomo nuovo della fotografia”.
Fotografia Zero Pixel è realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e di ZKB Credito Cooperativo del Carso, con il sostegno del Comune di Trieste, delle Biblioteche statali Stelio Crise di Trieste e Isontina, del CRAF e di moltissimi altri enti, centri, istituzioni e associazioni, che ne ospitano le attività. Gode del patrocinio ProESOF 2020.
MOSTRE COLLETTIVE
Ad aprire il festival, diretto per il sesto anno dal maestro fotografo Ennio Demarin, sarà sabato 9 novembre alle 11 il vernissage della mostra “Eureka!”, la collettiva tematica che offrirà le visioni personali ed inedite degli artisti, conducendo lo spettatore in un viaggio denso di ricerche e scoperte. La mostra sarà ospitata nella sala espositiva al primo piano della Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste e presenterà le opere di una trentina di fotografi nazionali e internazionali, realizzate nelle più svariate declinazioni tecniche della fotografia chimica e istantanea. Nella mostra, in una delle bacheche, verrà esposta la copia, di proprietà della Biblioteca, del Codex Atlanticus, di Leonardo da Vinci. La mostra, curata da Fabio Rinaldi, terminerà il 15 dicembre.
Nella sede del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, in piazza Oberdan, 6, verrà presentata invece, con inaugurazione giovedì 21 novembre alle 13, la mostra “Camera Obscura, omaggio a Leonardo da Vinci”, interamente dedicata alla fotografia stenopeica. Dieci maestri fotografi del Friuli Venezia Giulia, della Slovenia e della Croazia, che lavorano con il più antico mezzo fotografico conosciuto al mondo, presenteranno le loro opere. Verranno esposte anche le macchine a forostenopeico, i cosiddetti “pinhole”, con cui i fotografi hanno realizzato le loro opere. La mostra, per cui verrà pubblicato un catalogo ad hoc, è curata da Annamaria Castellan e chiuderà il 6 dicembre.
La Libreria e Antico Caffè San Marco ospiterà, da mercoledì 13 novembre alle 9.30, la mostra “Fare Fotografia sperimentale a scuola - Ossidazioni/Rayogrammi/Forostenopeico”, elaborazioni fotografiche realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Nordio di Trieste durante i laboratori di alfabetizzazione fotografica Off-Camera tenuti negli anni scolastici 2017-2018-2019 dalla fotografa Annamaria Castellan dell'Associazione Acquamarina nell’ambito del progetto di ampliamento dell’offerta formativa sostenuto dalla scuola. La mostra è curata da Maria Pia Millo.
MOSTRE MONOGRAFICHE
Nella sala al secondo piano del Magazzino 26 del Porto Vecchio, grazie alla collaborazione del Comune e del CRAF (Centro di Ricerca Archiviazione della Fotografia) di Spilimbergo sarà possibile ammirare la mostra fotografica e documentale “A Silvia - Interpretazione in immagini della poesia di Giacomo Leopardi”, di Mario Giacomelli, che inaugurerà domenica 10 novembre alle 17. Mario Giacomelli, padre della fotografia italiana, racconta una delle più famose liriche di Giacomo Leopardi attraverso una sequenza fotografica di 34 stampe vintage alla gelatina-sali d’argento di vario formato, nella versione originale del 1964. La serie fu elaborata su una sceneggiatura iniziale di Alvario Valentini, quindi rimaneggiata e montata da Luigi Crocenzi, Giancarlo Iliprandi e Toni Nicolini, e destinata a rientrare all’interno di un ampio progetto di diffusione televisiva dei grandi capolavori della letteratura attraverso la loro trasposizione fotografica, che vide coinvolti diversi fotografi italiani. L’opera, proveniente dal Fondo Crocenzi dell’Archivio del Craf di Spilimbergo, è già stata esposta a Recanati, in occasione delle celebrazioni dell’anno leopardiano: è un primo, raffinato e straordinario esempio di storytelling fotografico. La mostra è curata da Eugenia Di Rocco e Federica Luser.
Nello Spazio d’arte trart (viale XX Settembre, 33) sarà invece proposta, con inaugurazione giovedì 14 novembre alle 18, la personale di Roberto Kusterle. L’esposizione εἶδος / εἴδωλον (Eidolon/eidos) raccoglie le opere originali e analogiche di Kusterle ripercorrendo il periodo tra gli anni Novanta e la metà del primo decennio del Duemila, prima dell’approccio al digitale: sono scatti che denotato la capacità artistica, la tecnica e la padronanza del mezzo analogico del fotografo isontino. Riti del corpo, Anakros, Una mutazione silente sono i capitoli che accompagneranno il visitatore in un percorso onirico alla scoperta di questa esigua parte della vasta produzione fotografica di Kusterle. La mostra è curata da Federica Luser e Giacomo Frullani. Lunedì 9 dicembre alle 18 incontro con Roberto Kusterle e finissage.
Nello spazio espositivo della Mediateca La Cappella Underground sarà allestita una personale di Michela Scagnetti dal titolo “La Rivelazione del Corpo/Body Revealed”, una serie di ready made di rilegature di libri dell’800 e del primo ‘900 realizzate con la tecnica Ebru, che suggeriscono ipnotiche forme cellulari. La mostra inaugurerà lunedì 11 novembre alle 18.
Nella sede dell’Associazione Leali delle Notizie di Ronchi dei Legionari viene proposto, con inaugurazione venerdì 22 novembre alle 18, il lavoro personale di Mauro Paviotti. Premiato dal Craf di Spilimbergo come “fotografo dell’anno del Friuli Venezia Giulia” nel 2013, Paviotti presenta a Fotografia Zero Pixel “I nuovi guardiani”, immagini che compongono il mito e rendono visibile un aspetto del mondo prima indiscernibile. La mostra è a cura di Giulia Micheluzzi.
INCONTRI, CONFERENZE E... FESTE
Nella Libreria e Antico Caffè San Marco
Venerdì 15 novembre alle 18 Donato Ramani, docente e membro dell'Unità di comunicazione della Sissa e di Esof2020, presenterà la fisica e scrittrice Gabriella Greison, con il suo “1927 - Monologo quantistico”, tratto dal suo primo romanzo “L’incredibile cena dei fisici quantistici”. E’ la storia di una fotografia in bianco e nero scattata a Bruxelles nel 1927: la foto ritrae 29 persone in posa, dei quali 17 erano o sarebbero diventati premi Nobel. Da questo ritrovo, definito da Einstein “Witches Sabbath”, è nato un nuovo modo di vedere il mondo.
Sabato 30 novembre alle 18, la storica della fotografia Monica Mazzolini terrà la conferenza “La fotografia: una continua scoperta”, pensata per ripercorrere le principali tappe della sublime arte dello scatto: la prima fotografia della storia, il primo autoritratto, la prima veduta dall’alto e la prima nei sotterranei. Il primo libro fotografico, la prima fotografia di un ghiacciaio e delle piramidi, il primo scatto a colori, il primo “selfie”, la prima fotografia a Trieste… Tante volte è stato detto eureka! nella storia di questa art merveilleux, come la definì “La Lumière”, la prima rivista che scrisse di fotografia.
Venerdì 6 dicembre alle 18 sarà la volta del fotografo Renato D’Agostin, protagonista dell’incontro dal titolo “Mi presento”. Giacomo Frullani illustrerà “Harmony of Chaos”, il nuovo progetto del fotografo internazionalmente noto per le sue inedite visioni, in cui i soggetti vengono distillati dalla loro realtà e la percezione dello spazio, la relazione tra l’architettura e le persone vengono proposte allo spettatore quali nuove possibilità dell’immaginazione. Dopo 13 anni di carriera a New York, nel 2018 Renato D’Agostin decide, per il suo nuovo progetto Harmony of Chaos, di rientrare in Italia, installando uno studio in un capannone nella campagna veneta, che gli permette di creare una camera oscura tale da arrivare a due metri di formato con stampe ai sali d’argento.
Domenica 15 dicembre alle 18, infine, Fotografia Zero Pixel si concluderà con “Rewind”, una festa in cui saranno proposte tutte le immagini e i video dell’edizione 2019 del festival.
Nella Cappella del Comandante dell’ex Ospedale Militare in collaborazione con l’Ordine del Giornalisti del Friuli Venezia Giulia
Lunedì 18 novembre alle 17 l’avvocato Massimo Stefanutti, nell’ambito delle proposte formative dedicata ai giornalisti del Friuli Venezia Giulia, terrà la lezione di Diritto e Fotografia “Come fotografi, editori e giornalisti possono tutelare il proprio lavoro intellettuale: la fotografia”. La conferenza è a numero chiuso con prenotazione.
WORKSHOP
Nella Sala Atleti della Società Triestina della Vela
Sabato 16 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 l’ambassador di Adox, la straordinaria fotografa russa Lina Bessonova, terrà una open masterclass sull’interpretazione creativa di un negativo e le possibilità espressive della stampa ai sali d’argento. Il workshop è gratuito ma con prenotazione obbligatoria.
Domenica 17 novembre dalle 14 alle 17 l’ambassator di Ars-Imago, il noto fotografo milanese Gerardo Bonomo, terrà una dimostrazione dal vivo di sviluppo con monobagno con il Lab-Box. Il workshop è gratuito previa prenotazione.
Nella Biblioteca Statale di Trieste
Sabato 23 novembre dalle 10 alle 13 la fotografa e presidente di Officina Istantanea, Michela Scagnetti, terrà il workshop Polaroid, in cui verrà illustrata ai partecipanti l’incredibile gamma di effetti e sperimentazioni realizzabili con le pellicole istantanee, con prove pratiche di realizzazioni.
Sabato 7 dicembre dalle 10 alle 13 Annamaria Castellan, fotografa e presidente di Acquamarina Associazione Culturale, terrà il workshop off-camera “Le spirali e i frattali in natura”. Verranno realizzate fotografie senza la macchina fotografica, con la tecnica delle Ossidazioni.
Sabato 14 dicembre dalle 10 alle 13 il fotografo stenopeico Lorenzo Tommasoni terrà il laboratorio “Costruiamo la Bat Camera”. I partecipanti costruiranno e fotograferanno con una macchina fotografica realizzata con un cartoncino nero e un elastico.
LE PROIEZIONI nella sede dell’Associazione Acquamarina (Via Rossetti 16)
Saranno due le proiezioni cinematografiche in programma: martedì 3 dicembre alle 18 toccherà al documentario “Aleksandr Michajlovic Rodcenko - Tra futurismo e costruttivismo”, mentre martedì 10 dicembre alle 18 sarà la volta del docufilm “Joan Fontcuberta: manipolare la fotografia per instillare il dubbio sulla veridicità della rappresentazione e comunicazione”. Le proiezioni sono gratuite previa prenotazione del posto.
Tutti gli eventi di Fotografia Zero Pixel sono gratuiti e a entrata libera. Per gli eventi a prenotazione obbligatoria (workshop e proiezioni) è necessario inviare una mail a [email protected] indicando nome, cognome, attività che si vuole seguire e data.
Il calendario completo e aggiornato è disponibile sul sito www.fotografiazeropixel.it.