Four to the floor
Quattro artisti. Un solo palco. L’idea della mostra nasce come una riflessione sulla pratica del site-specific e sul suo significato oggi.
Comunicato stampa
Quattro artisti. Un solo palco. L'idea della mostra nasce come una riflessione sulla pratica del site-specific e sul suo significato oggi. Nato originariamente come “enviroment”, il site-specific può essere definito come uno stadio avanzato dell'opera d'arte che non sussiste più se non mediante il supporto dell'architettura che la accoglie e la contiene. Negli ultimi vent'anni questo nuovo modo di “pensare” l'opera è divenuto fattore fondamentale nella predisposizione allestitiva di gran parte delle grandi mostre e kermesse d'arte contemporanea. Questa semplice trasformazione dello statuto artistico dell'opera d'arte rappresenta una rivoluzione, uno stravolgimento nella sua stessa lettura che implica una sorta di ribaltamento linguistico tra contenitore e contenuto.
Per la mostra FOUR TO THE FLOOR la scelta è ricaduta su alcuni degli artisti mid-career che vivono e sperimentano quotidianamente e consapevolmente questa pratica nel loro operato artistico. Nemanja Cvijanović, Vanja Mervič, Gianni Moretti e Laura Santamaria, attraverso quattro progetti pensati appositamente per lo spazio della galleria, ci racconteranno la loro interpretazione di questa pratica in fusione con l'ambiente e in dialogo reciproco.