Fragile agli occhi

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MOITRE
Via Santa Giulia 37 bis 10010, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19

Vernissage
16/06/2012

ore 21

Curatori
Viola Invernizzi, Ilaria Passaro
Generi
arte contemporanea, collettiva

In mostra le opere di sei artisti molto diversi ma accomunati da una riflessione sul concetto di fragilità. Questa riflessione avviene tanto sul piano dei contenuti che su quello dei materiali e delle forme utilizzate: soprattutto questo secondo aspetto rende la fragilità immediatamente percepibile dallo sguardo.

Comunicato stampa

La Galleria Moitre è lieta di presentare l’ultima mostra della stagione: FRAGILEagliOCCHI, che riunisce nello stesso spazio i lavori di Valentina Argirò, Arianna Fantin, Viola Mondello, Valentina Perazzini, Nadir Valente e Giulio Zanet, sei artisti molto diversi ma accomunati da una riflessione sul concetto di fragilità. Questa riflessione avviene tanto sul piano dei contenuti che su quello dei materiali e delle forme utilizzate: soprattutto questo secondo aspetto rende la fragilità immediatamente percepibile dallo sguardo.
Cosa vi è di più umano della fragilità applicata all'incertezza del presente, della mancanza di sicurezze condivise? Spesso ci contorniamo di oggetti che mostrano al mondo il nostro stato mentale, le nostre sensazioni, così succede soprattutto per gli artisti che sanno convogliare le emozioni in qualcosa di fisicamente visibile per tutti. Il materiale a questo punto diventa determinante, è la vera manifestazione della fragilità.

Valentina Argirò (Venaria Reale, Torino, 1988), recentemente laureata in Comunicazione e Organizzazione per l’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Brera, lavora su stoffe e tessuti dando vita a bambole, maschere, manichini, creature fantastiche frutto di una riflessione sulle emozioni, sulla comunicazione e sull’emarginazione. Ha preso parte a varie collettive, collaborando tra gli altri con Fart Gallery e la Fondazione Sandretto di Torino. Alla Galleria Moitre presenterà tre lavori della serie Umori.
Arianna Fantin (Bologna, 1986), vive da quattro anni a Berlino dove sta completando il corso di Scenografia e Costume presso Weißensee Kunsthochschule. Dal 2009 ha reso il ricamo il mezzo fondamentale del suo linguaggio artistico, per la creazione di libri, illustrazioni, tele e performance. Nel gennaio 2011 si è tenuta la sua prima personale, Il filo di Arianna, presso lo spazio eLaSTiCo di Bologna. Alla Galleria Moitre presenterà un’installazione costituita da quattro lavori che hanno come tema il mostro e la società.
Viola Mondello (Messina, 1983), laureata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, è da anni impegnata nel suo viaggio artistico insieme Fragile, il personaggio in fil di ferro da lei creato come metafora della vita. Ha esplorato il tema della fragilità attraverso installazioni, sculture e video. Nel 2011 è stata vincitrice nella categoria garbage art di Vogliamo vivere! Punto di fusione, e finalista nella categoria video e animazione del Celeste Prize di New York con Abitarsi, che porterà anche alla Galleria Moitre.
Valentina Perazzini (Rimini, 1987) si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Vive “collezionando fili d'erba”, che integra in pagine scritte o rende protagonisti di video e disegni, in un’unione di riferimenti alla natura e citazioni letterarie. Vincitrice nel 2011 del premio Co. Co. Co (Como Contemporary Contest), nel 2012 ha presentato tre personali: una a Benevento, presso la galleria Nuvole Arte, una a Bologna, presso la Blu Gallery ed una a Monza presso Cart. Alla Galleria Moitre porterà le installazioni Leaves of Books e Costellazioni.
Nadir Valente (Carmagnola, 1982), si è laureato all'Accademia Albertina di Torino, e da diversi anni incentra la sua poetica attorno ai concetti di autentico e inautentico, unico e multiplo. Nel 2011 ha vinto il “Premio Passaporto Unicredit 2011”, per un periodo di residenza a Pechino, e ha partecipato, tra le altre, alla collettiva Km 011 curata da Luca Beatrice. Alla Galleria Moitre presenterà tre lavori, che rappresentano altrettanti modi di concepire la fragilità, usando la fotocopia e la serigrafia su carta, mezzi privilegiati dall’artista.
Giulio Zanet (Colleretto Castelnuovo, Torino, 1984), si è laureato all’Accademia di Brera. La pittura, la carta, l'improvvisazione sono le sue caratteristiche principali, ogni suo mondo è studiato per trasportare in dimensioni diverse, astratte, sospese. Nell'ultimo anno ha partecipato a numerose collettive, tra le quali si possono ricordare quella alla Galleria Lem di Sassari e alla First Gallery di Roma. Alla Galleria Moitre presenterà sei dipinti su carta di grandi dimensioni, ispirati al tema della fragilità e della leggerezza.

La mostra è stata curata da Alessio Moitre, Viola Invernizzi e Ilaria Passaro.

Il vernissage avrà luogo in concomitanza con LOV Night # 4, la quarta edizione della notte bianca del Borgo Vanchiglia, e nel cortile della galleria sarà ospitata una presentazione della collezione del collettivo di fashion designers IUDe (www.iude.it).
I muri esterni della galleria saranno invece oggetto di un intervento da parte degli artisti 999, Andrea Marchese, Halo Halo, Senda Dons e Tonichina.