Franca Morandi – Reti
Negli ambienti imperiali del Palazzo Ferdinandeo, vestigia dell’appartenenza Asburgica, la città di Trieste ospita la personale di Franca Morandi, che propone al pubblico la sua meditata pittura aniconica, fatta di luce, colore, materia.
Comunicato stampa
Il Palazzo Ferdinandeo, progettato a metà ottocento da Federico Hitzig in onore dell’Imperatore Ferdinando I d’Asburgo, è oggi prestigiosa sede del MIB, la scuola di Management triestina fondata nel 1988. La sala conferenze del padiglione nuovo ospita sino alla fine di febbraio la personale di Franca Morandi, che presenta al pubblico una serie di brani pittorici che analizzano e articolano il nucleo di ricerca riunito nel titolo “Reti”.
Le Reti sono brani su tela, carta e plexiglass e appartengono alla storia recente della ricerca pittorica di Morandi. Nascono dal segno che organizza trame elaborate dall’artista con fare analitico, impostando sui valori primari della luce e del colore l’essenza del linguaggio pittorico. L’intersecare è alla base di questa organizzazione di superficie, che guida l’equilibrio delle parti per raccontare sguardi nuovi, che dal paesaggio esterno muovono all’interno per indagare orizzonti altri e affrontare l’introspezione che fa della ricerca artistica strumento di scavo analitico e profondo.
Ogni rete ha una vita autonoma, ma vive anche un rapporto serrato con gli altri elementi della serie che Morandi conduce seguendo un principio moltiplicativo e talora modulare, ove lo scarto diviene elemento di un differire sottile quanto radicale. Trasparenze evocative di spessori e profondità inconoscibili divengono elementi che concorrono con il segno, la luce e il colore alla dimensione sottile di un itinerario artistico ed esistenziale a un tempo.
Dopo aver vissuto all’estero, in Inghilterra e Malesia, Franca Morandi avvia la propria formazione artistica muovendo dalla grafica per dedicarsi poi alla pittura che perfeziona all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ove nel 2003 consegue il diploma con tesi sul movimento “Art in Nature”. L’interesse per la natura e il paesaggio la conducono ad ampliare la propria esperienza artistica anche con la creazione di installazione open space con elementi naturali. La pittura rimane tuttavia il suo interesse principale: dagli anni Novanta ha esposto in mostre collettive e personali in Italia e all’estero.