Francesca Antonino – Little Star through the night

Informazioni Evento

Luogo
LA MAISON22
Via Dell'Indipendenza 22 (40121) , Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il

ore 21.00 | 23.00 | 05.00 | 7.30

Vernissage
30/01/2016

ore 21

Artisti
Francesca Antonino
Generi
performance - happening

Il lavoro accede a sensazioni intime e richiama un immaginario pop fatto di riferimenti ad idoli musicali e cinematografici a cavallo tra gli anni ’50 e ’60.

Comunicato stampa

Presentato a luglio sotto forma di studio all’interno del festival Peraspera di Bologna, con il titolo “I’ll be there”, Little Star parte da un’indagine su principi strettamente fisici: la liquidità, la scomposizione del movimento.
Il lavoro accede a sensazioni intime e richiama un immaginario pop fatto di riferimenti ad idoli musicali e cinematografici a cavallo tra gli anni ’50 e ’60.
Ed è qui che Francesca Antonino si muove.
Tra l’orgia della vetta e il declino quasi assoluto, accentuando un altalenare emotivo tra brio e declino. Aleggiano nell’aria le icone del cinema e del primo rock and roll, mentre Lei galleggia tra totali smarrimenti e profonde lucidità, nel respiro di un corpo che si ritrova solo posandosi. Posandosi nello spazio, con un po' di leggerezza.
La leggerezza dell'essere lì, colta in un'apparizione, in un frammento di sogno.
Sostenuta dal luccichio di paillettes e brillantini, compare nell’esposizione di una femminilità che allude al maschile e si abbandona alla vertigine, ricercando l’oblio del vortice.
Inebriarsi e inebriare per sopravvivere. Venire a presenza per ricominciare.

Durante la notte del 30 Gennaio, Little Star through the night, lavoro frutto di una residenza dedicata a trasformare la performance nutrendola di un'altra dimensione spaziale, quella domestica, sperimenterà le linee guida del progetto trasformato e ripensato appositamente per gli spazi di Maison Ventidue.
Little Star through the night attraverserà la notte del 30 gennaio con 4 repliche dalle 21 di sera all’alba del mattino successivo, alla ricerca di uno stato performativo che abbracci il sonno e la veglia, ascolti il buio e si cibi dell’apparire del giorno di una domenica mattina d’inverno.
La scelta è quella di percorrere la notte per perdere lucidità, confondendo la misura dei sensi e delle cose, per slacciare il pudore ed abbandonarsi ad una intimità passeggera; un viaggio notturno per pubblico e performer che lasci aperto il varco per entrare in un piccolo mondo onirico.
Sarà un accompagnamento “per mano”, su prenotazione, per 10 spettatori alla volta.