Francesca Candito – Akasha
La galleria milanese ubicata nel cuore del quartiere delle 5 Vie inaugura la stagione espositiva del nuovo anno con una mostra e un progetto collaterale di Francesca Candito.
Comunicato stampa
La galleria milanese ubicata nel cuore del quartiere delle 5 Vie inaugura la stagione espositiva del nuovo anno con una mostra e un progetto collaterale di Francesca Candito.
La sua ricerca nasce dalla pittura, quasi in forma classica e attraversa la spiritualità unendosi infine al ricamo che fa da connettore con i messaggi che arrivano da uno spazio invisibile eppur tangibile: l’Akasha.
In mostra saranno esposti piccoli lavori su tela e tessuto.
In sanscrito akasha significa etere, elemento che ha avuto origine dal vuoto, prima della vita e della materia. All’interno dell’akasha sono custodite le memorie che si sono create a partire dal primo seme di vita sulla terra. Ogni pensiero di ogni uomo, ogni azione, ogni parola è stata registrata fino ad oggi nell’etere. Tutto dentro uno spazio che continua a ricevere ogni presente.
La cosa interessante è che questa memoria è possibile interrogarla perché è a servizio delle persone al fine di supportarle nel personale cammino evolutivo.
Così la galleria ha pensato di mettere questo servizio a disposizione:
Una lettura personale dei Registri Akashici.
Cosa succede durante la lettura?
La lettura dura circa un’ora e la persona può portare una o più domande sulla propria vita personale (ad esempio: perché mi capita sempre di attrarre persone di un certo tipo? Perché mi va male il lavoro? In questa o in altre vite ho avuto dei traumi che mi creano dei blocchi di espressione del mio pensiero?).
In galleria è stato dedicato uno spazio specifico dove l’artista e la persona che riceverà il servizio, si potranno dedicare al lavoro senza essere disturbate. Francesca riceve scrivendo ed in seguito legge la risposta salvandone una copia audio in modo che la persona possa portare con sé tutte le parole giunte al fine di poter andare con calma in profondità nel messaggio che le è stato destinato. Chi può parlare in questo spazio può essere la propria anima, il sé superiore o i Maestri Ascesi. Le informazioni che arrivano sono sempre solo e unicamente per l’evoluzione e l’arricchimento della persona, e sono dense di gioia e amore.
La sezione viene chiusa e dopo circa 15 giorni la persona riceverà un'opera d’arte fatta su misura poiché vi saranno le parole chiave della lettura e le immagini che l’anima o i maestri hanno indicato.
Si specifica che il servizio comprende la realizzazione di un'opera artistica personalizzata ed è pertanto da ritenersi a pagamento.
Per prenotazioni sulle disponibilità dell'artista, la durata del servizio e le caratteristiche dell'opera, nonché il costo della lettura e dell'opera scrivere a [email protected]
È possibile prenotare il martedì dalle 11.30 alle 12.30
O dalle 13.30 alle 14.30.
E’ possibile chiedere la lettura online.
Per altre informazioni scrivere a [email protected]
BIOGRAFIA
Francesca Candito (Roma 1975). Si Laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica Ambientale alla Facoltà di Architettura di Milano e si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. La sua ricerca procede tra i due studi di Milano e Verona. Tra le sue esposizioni personali ricordiamo: "Tu sei ciò che porti da mille vite" Museo Minimum Monza (2022), "Rinascere" e la performance "Rinascita dal cielo alla terra. Le parole del cuore" presso Gilda Contemporary Art (2021), “The pictorial research of Francesca Candito”, Galleri Tornby in Bindslev, Danimarca (2019), "Open Spirit" a cura di Luigi Marsiglia alla Biblioteca San Giovanni di Pesaro (2018), “Negli occhi degli sconosciuti” personale ispirata a Rosa Genoni al Museo Valtellinese di Storia e Arte a Sondrio (2018). Tra le collettive ricordiamo: "Sacro Macello" bi-personale al Museo Valtellinese Storia e Arte (Sondrio) 2020, "Ex Voto" Museo Marino Marini (Firenze) 2020". Nel 2017 espone, a Palazzo Reale di Milano come finalista del Premio Arte Mondadori. Diverse pubblicazioni sono state scritte sul lavoro di ricerca di Candito. Le sue opere si trovano in alcune collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero in collezioni permanenti pubbliche come al Museo Diocesano di Asti o Palazzo Marino Marini di Firenze.