Francesca Galliani – From Here On

Informazioni Evento

Luogo
MAC - MUSICA ARTE CULTURA
P.zza Tito Lucrezio Caro 1 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Sabato 13 gennaio: dalle ore 17 alle ore 20

Domenica 14 gennaio: dalle ore 14 alle ore 19

Lunedì 15 e martedì 16 gennaio: dalle ore 10 alle ore 19

Vernissage
12/01/2018

ore 18,30

Artisti
Francesca Galliani
Curatori
Federico Poletti
Generi
arte contemporanea, personale

L’attivismo sociale in difesa della libertà e dei diritti umani nella mostra personale di FRANCESCA GALLIANI dedicata a New York e al movimento transgender.

Comunicato stampa

La Fashion Week porta a Milano solo per tre giorni, grazie a MANINTOWN e al suo direttore Federico Poletti, una mostra che, con la forza di una città che da sempre è emblema di apertura e trasformazione, esplora diritti umani, libertà e responsabilizzazione attraverso l’obiettivo dell’artista italiana Francesca Galliani seguita dalla DAVIDE CAMPI GALLERY di Ibiza.

In occasione della Milan Fashion Week dedicata alla moda uomo, inaugura venerdì 12 gennaio alle 18.30 allo spazio M.A.C. Musica Arte Cultura di Milano “FROM HERE ON”, mostra monografica dedicata all’artista Francesca Galliani, che torna in Italia con un progetto speciale in esclusiva per MANINTOWN, online e onpaper magazine di lifestyle maschile. La personale dedicata a Francesca Galliani, curata da Federico Poletti, presenta due serie inedite, una composta da ritratti di uomini e donne transgender e una legata alla continua evoluzione di New York, che esplorano tematiche centrali nell’estetica dell’artista.

Sin dagli anni Novanta l’artista ha mostrato tramite le sue opere, la forza, la dignità e la bellezza di uomini e donne transessuali, che vivono ai margini delle tradizionali categorie con cui definiamo la società e i ruoli. Storie di coraggio che celebrano la diversità e il diritto di essere veramente se stessi, un omaggio alla fragilità, alla fugacità e alla natura sempre mutevole di identità e memoria. Commenta la stessa Galliani: “Le mie radici sono italiane, Milano è il mio passato, vive ancora dentro di me in un posto remoto, non dimenticato, ma oggi sono orgogliosamente newyorkese. Devo così tanto a questa città. Mi è stata di fondamentale aiuto per arrivare a conoscermi, accettare e celebrare chi sono. È una città che pulsa di libertà, tolleranza, accettazione, apertura mentale e che celebra le differenze. New York è una città che prospera e si espande proprio grazie alle differenze, alle diverse culture e religioni, alla sessualità e al gender. Molto è stato fatto per i diritti e l'accettazione LGBTQ, ma abbiamo ancora molta strada da fare. Sfortunatamente, c'è ancora molta violenza, in particolare verso le donne trans di colore. Per quanto riguarda il mio lavoro, voglio far emergere la bellezza e la dignità di queste persone che sono state rifiutate dalla società. L’educazione, l’arte, le manifestazioni in difesa dei nostri diritti, tutto contribuisce al progresso”.

“Sono davvero orgoglioso di aver potuto lavorare su questo progetto con Francesca Galliani - dichiara Federico Poletti, direttore di MANINTOWN – per portare a Milano e nel magazine che girerà tutto il mondo un contenuto non solo di grande valore artistico, ma anche con forte valenza sociale. Un messaggio sulla cultura della diversità, sul coraggio e sui diritti umani che sento molto vicino alla filosofia di MANINTOWN”.

Le opere di Francesca Galliani sono costruite su sofisticati giochi di sovrapposizioni tra fotografia e interventi pittorici, lettering con messaggi di forte impatto politico e sociale e grafiche tratte da pubblicità e giornali d'arte, storia e letteratura. Il risultato è sempre di grande intensità narrativa e simbolica, grazie anche alle manipolazioni degli elementi chimici in camera oscura.

“Quando Galliani ritrae la città di New York, sua patria adottiva e fonte primaria della sua produzione artistica, non si concentra solo sui famosi, iconici, punti d'attrazione che tutti conosciamo come la Grand Central Station o la Statua della Libertà. Cattura anche la New York che sta scomparendo, persa fra spostamenti demografici o inglobata dallo sviluppo commerciale. Le facciate di negozi in disuso, murales dipinti a mano, vecchi hotel i cui giorni di gloria sono passati o inquilini, con fortuna avversa, ormai andati via da lungo tempo. Attraverso i suoi occhi si scopre una New York da noi sconosciuta, ma che è quella amata dalle persone che ancora popolano le sue vie. L’artista mostra le pieghe nascoste dell'esperienza umana, gli angoli bui ma evocativi dove si incontrano e pulsano pieni di mistero romanticismo e grinta di una città in continuo mutamento”, ha detto di lei la curatrice americana Peggy Fogelman.

“Come artista – sostiene Francesca Galliani - ho la responsabilità di difendere la libertà di espressione, i diritti umani fondamentali e la libertà civile e politica che è tuttora soppressa nella nostra società moderna, che purtroppo ha fatto grandi passi indietro dopo i risultati delle ultime elezioni americane. Storicamente è una realtà che l’arte aiuti a cambiare il mondo e la mia intenzione e passione è quella di contribuire a questo cambiamento con i miei lavori”.

Francesca Galliani è seguita dal gallerista Davide Campi dal 2015 a Ibiza dove, dopo vent'anni dedicati alla fotografia come agente e mosso da una grande passione per le foto artistiche, ha aperto la sua prima galleria d'arte portando quella fine eleganza che costituisce il gusto italiano per la bellezza e la dolce vita. Un punto di riferimento oggi per l'isola e i suoi frequentatori internazionali con mostre dedicate a grandi artisti contemporanei a partire da quelle di alcuni artisti legati a Campi da un lungo rapporto professionale quali oltre a Francesca Galliani, Hugh Arnold, Salvatore Arnone, Matthew Broussard, Rachel Dubbe, Christian Houge, Sonia Marin, Marta Piazza, Mr_Reychel, Francesca Romano e Kike Suay.