Francesco Alberico – Operazione A.B.C.

Informazioni Evento

Luogo
LAVANDERIA LAVAPIU
Via Nicola Castagna 9, Teramo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
05/04/2025

ore 18,30

Artisti
Francesco Alberico
Generi
arte contemporanea, personale

Nella lavanderia a gettoni LAVAPIU, Celeste inaugura una mostra di Francesco Alberico (Pescara, 1996), dal titolo Operazione A.B.C.

Comunicato stampa

Il 5 aprile alle ore 18:30, nella lavanderia a gettoni LAVAPIU, Celeste inaugura una mostra di Francesco Alberico (Pescara, 1996), dal titolo Operazione A.B.C.

Invitato a realizzare un progetto site-specific, l’artista pone al centro della propria riflessione l’acqua, non tanto come elemento simbolico, quanto più come problema ad un tempo ecologico e politico estremamente significativo per il territorio.

Il sistema acquifero del Gran Sasso, il più grande d’Abruzzo, in seguito ai lavori dei tunnel del traforo tra il 1969 e il 1987, ha visto un abbassamento della falda di circa 600 metri, con una diminuzione fino al 95% del flusso di alcune sorgenti. Nel corso degli anni la popolazione del territorio ha subito eventi preoccupanti, come interruzioni idriche, l'intorpidimento dell’acqua a causa dei lavori di manutenzione, fino allo sversamento di sostanze chimiche da parte dei laboratori dell’Istituto nazionale di Fisica Nucleare, collocati sotto la montagna.

Attento alla questione, Francesco Alberico inizia una collaborazione con il Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua (Forum H2O), una realtà associativa che riunisce comitati territoriali, organizzazioni sociali, sindacati, associazioni e singoli cittadini, tra i principali promotori dei Referendum abrogativi del 2011. Quell’anno, una massiccia campagna di mobilitazione ha visto il 95% dei votanti esprimere, tra gli altri, un “no” inequivocabile alla gestione privata delle risorse idriche, a favore di un modello interamente pubblico. Nonostante un’incredibile partecipazione elettorale, in questi anni si assiste al tentativo ripetuto delle amministrazioni di vanificare questa scelta, attraverso proposte di legge e strategie politiche di varia natura.
In occasione dell’opening della mostra, Alberico decide di creare uno spazio di dibattito e riflessione attorno all’acqua come bene comune, grazie al coinvolgimento di alcuni rappresentanti del Forum Abruzzese e attraverso delle opere che verranno offerte ai visitatori in cambio di una cifra simbolica, donata all’associazione. L’artista ripropone le schede elettorali del 2011 in forma di fazzoletti di stoffa, dando corpo ad una metafora: attribuisce una plasticità insufficiente a quella condizione che si crea ogni volta che “un cambiamento per via democratica è precluso o svuotato, il consenso popolare è estorto, manipolato o sequestrato dai suoi interpreti” (M. Bascetta). Dall’altra parte però, dà spazio ad una dimensione dialettica in cui siamo invitati ad entrare, partecipare e a cui siamo chiamati a contribuire.
Le opere sono state realizzate in collaborazione con Arcolaio, azienda tessile della provincia di Teramo.

Francesco Alberico (Pescara, 1996), si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila ed il St.Mbaaga Major Seminary di Kampala (Uganda) e attualmente è dottorando in Visual Arts and Creative Practises, all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
La sua ricerca si muove tra scultura, performance e disegno, investigando la relazione tra immaginazione e spazi pubblici. Tra i 10 vincitori del Premio AccadeMibac, promosso dal MiBAC e dalla Fondazione La Quadriennale di Roma (2019), ha partecipato a numerose mostre, tra cui: Fino a tardi, Galleria LABS Contemporary Art (2022); Domani, qui, oggi, Palazzo delle Espozioni, Roma (2020); The Blind Leading The Blind, Galleria Monitor Pereto (2021); Becoming a River: Liquid Disasters and Speculative Stories - summerschool, Istituto Svizzero di Roma (2019).

Arcolaio è un’azienda tessile della provincia di Teramo fondata negli anni ‘50, che realizza tessuti con fibre naturali di alta qualità. Dal 2024 promuove Arcolaio Art Prize, diretto dalla curatrice Serena Schioppa in collaborazione con Giulia Floris.

Decentramento è il tema della quarta stagione di LAVAPIU, una riflessione attorno alle questioni dell’abitare cittadino e ai fenomeni socio-economici che interessano i centri urbani negli ultimi anni: l’erosione degli spazi della socialità, la riduzione dei centri storici in luoghi di consumo, le strette securitarie, gli appelli al decoro. Questioni che mettono alla prova la resilienza delle comunità urbane e la loro partecipazione alla vita pubblica.
Con un ricco programma di mostre, eventi e workshop, dislocate tra la periferia e il centro di Teramo, Decentramento aspira a rinsaldare un collegamento tra due anime della città.

Celeste è un progetto curatoriale post-pandemico e pro-apocalittico avviato nel 2021 da Alessandro Di Massimo, Claudia Petraroli e Andrea Marinucci. Celeste nasce dal desiderio di portare i linguaggi dell’arte contemporanea nei luoghi periferici, precari, lontani dai grandi centri. La sua pratica si basa su un approccio ecologico, attento al contesto in cui opera, promuove la circolarità delle risorse e si spende per favorire relazioni virtuose tra tutte le soggettività coinvolte.

Celeste è realizzato da Sunistema APS.