Francesco Ardini – After Sabba

Informazioni Evento

Luogo
CANDY SNAKE GALLERY
Via Luigi Porro Lambertenghi 6 (piano interrato), Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
24/10/2024
Artisti
Francesco Ardini
Generi
arte contemporanea, personale

L’artista vuole catturare nella mostra quella frazione di secondo tra l’evento miracoloso e la sua totale dissoluzione.

Comunicato stampa

Candy Snake Gallery presenta AFTER SABBA, mostra personale di Francesco Ardini (nato nel 1996 a Padova, vive e lavora tra Padova e Nove, Vicenza).

 

L’uomo ha sempre avuto fede ed ha quindi sempre creduto e confidato verso qualcosa che non si è mai materialmente visto e toccato.

Il mito e successivamente i miracoli sono eventi eccezionali attribuibili a qualcosa di divino. L’uomo ne è sempre stato travolto e affascinato anche se non ci sono prove tangibili di una esperienza reale e diretta con una divinità o una figura sacra. Ma ciò non significa che la fede sia in opposizione alla ragione, alla logica ed all'evidenza.

 

AFTER SABBA è la prima mostra di Francesco Ardini presso Candy Snake Gallery.

L’artista vuole catturare nella mostra quella frazione di secondo tra l’evento miracoloso e la sua totale dissoluzione. Qualcosa di eccezionale e sconvolgente è accaduto durante un rito, una festa come poteva essere il Sabba, giorno nel quale le persone si riuniscono per celebrare riti in onore delle antiche divinità oscure.

Impronte, segni, corpi disfatti, figure ectoplasmatiche ed evanescenti sono le tracce che rimangono nella galleria descrivendo così gli ultimi istanti di un evento ultraterreno. Figure con tratti demoniaci e divertiti osservano la scena e lo spettatore che si sente coinvolto e riflesso nel loro sguardo.

 

I medium principali dell’artista sono la ceramica e l’acetato; quest’ultimo per la prima volta esposto in una mostra personale. Questi materiali sono cari all’artista per la loro capacità di mutare il loro essere nelle diverse fasi di lavorazioni conservando un aspetto quasi mistico.

L’acetato, materiale plastico eccezionale, è stato recuperato dalle fabbriche Mazzucchelli 1849 di Castiglione Olona, Varese. Nasce dalla cellulosa e dopo numerosi processi di trasformazione può essere lavorato in lastre. Nella serie Come stai? frammenti e lastre di acetato vengono riciclati dall’artista e usati come colori di una tela emozionale in cui leggere e interpretare se’ stessi tra cromie e forme. Nella mostra possono essere letti come figure ectoplasmatiche che stanno cambiando forma prima di sparire e raggiungere posti altrove.

In Polvere_Pavimento e Polvere_Disegno l’artista rende visibile il passaggio frenetico di qualcosa che è stato presente in quella stanza ma non possiamo più vedere. Sono impronte effimere rese visibili con tecniche tradizionali di ceramica nate dopo un profondo studio con Bottega Gatti Faenza.

Il mito ci insegna che l’uomo a contatto con il divino ha sempre mutato la sua natura. Anche nei riti sabbatici si racconta che le persone coinvolte fossero stravolte sia dal punto di vista sessuale che mentale.

Le Maschere, dai tratti diabolici di satiri, rappresentano la conoscenza oscura e pagana, l’ignoto prima del buio della foresta, da cui l’uomo è sempre stato affascinato. Sono maschere da cui siamo attratti, riflessi, distorti. In un mondo dove tutto appare omologato e piatto l’artista vuole evocare immagini primordiali per liberare emozioni sepolte dentro di noi.

 

Ancora una volta abbiamo perso il miracolo dell’apparizione del divino ma siamo riusciti a scorgere qualcosa di soprannaturale.