Francesco Correggia – In-verso
Con questa mostra Correggia offre una selezione di opere che tendono a evidenziare il suo rapporto con l’arte e la filosofia, la parola e la scrittura, il luogo e il libro, dagli esordi negli anni Settanta dove la componente scritturale e performativa era prevalente, fino agli ultimi quadri di questi anni, in cui la parte verbale e testuale s’incrocia con la pittura.
Comunicato stampa
Nell'ambito della manifestazioni per il decennale della sua attività il MAON, Museo d'arte dell'Otto e Novecento di Rende, ospita dall'11 luglio al 20 settembre la mostra personale di Francesco Correggia dal titolo “In-verso. 1976-2014”. Francesco Correggia (Catanzaro, 1950) è stato uno degli artisti che fra gli anni Settanta e Ottanta, prima del suo trasferimento a Milano, dove ha insegnato fino a qualche anno fa presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, ha operato sul territorio calabrese con iniziative di carattere pubblico e istituzionale. In quegli anni in Calabria Correggia fu uno dei protagonisti di una un'azione finalizzata a sensibilizzare la politica sul rapporto fra arte e Istituzioni pubbliche, arte e politiche culturali ma anche sulla necessità di aprire spazi e strutture qualificate per l’arte contemporanea e le sue problematiche. Con questa mostra Correggia offre una selezione di opere che tendono a evidenziare il suo rapporto con l'arte e la filosofia, la parola e la scrittura, il luogo e il libro, dagli esordi negli anni Settanta dove la componente scritturale e performativa era prevalente, fino agli ultimi quadri di questi anni, in cui la parte verbale e testuale s’incrocia con la pittura. La traccia da seguire viene dallo stesso artista che nelle frasi e nei titoli delle tele dichiara il processo di evoluzione e transizione appunto inverso da un momento creativo all’altro, e che per rilanciare una nuova fase della ricerca si ricongiunge con quella precedente in un percorso circolare costante nel tempo. Il MAON accoglie già nelle sue collezioni permanenti alcune opere di Correggia. Il Museo -lo ricordiamo -è stato inaugurato il 4 maggio 2004 per iniziativa del Centro per l’arte e la cultura “A. Capizzano” di Rende e nasce da un progetto del critico d’arte Tonino Sicoli, che né è il direttore artistico. Esso non solo è una delle poche istituzioni museali meridionali dedicate all’arte moderna e contemporanea, ma è anche l'unico museo che raccoglie le opere dei maggiori artisti in Calabria del XIX e XX secolo. Esso ha sede a Palazzo Vitari, nel Centro Storico di Rende, concessa in comodato d’uso ventennale dall’Amministrazione comunale, che lo annovera fra le strutture del Polo Museale rendese. Il MAON gode del patrocinio della Soprintendenza BSAE della Calabria ed ha il riconoscimento, fra i Luoghi del Contemporaneo, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.