Francesco Fonassi – Rhythmanalyst
In Rhythmanalyst, Francesco Fonassi invita il percussionista e performer Fabrizio Saiu ad agire da “ritmanalista” di tre differenti eventi sensoriali: un flusso di impulsi elettronici preregistrato e diffuso nello spazio espositivo, un flusso video e il flusso variabile del pubblico che assiste alla performance.
Comunicato stampa
Il Link Point è lieto di annunciare la propria partecipazione alla Nona Giornata del Contemporaneo, indetta dall'AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani per il 5 ottobre 2013, con il progetto Rhythmanalyst, di Francesco Fonassi.
La ritmanalisi è un metodo di analisi dei ritmi degli spazi urbani e degli effetti che questi ritmi producono su chi abita questi spazi. Il concetto è stato coniato dal filosofo portoghese Lúcio Alberto Pinheiro dos Santos nel 1931, e sviluppato da Gaston Bachelard e dal sociologo marxista Henri Lefebvre nel suo libro Rhythmanalysis (1992). Secondo Wikipedia, "Lefebvre sostiene che il corpo umano è composto di diversi ritmi; per osservare i ritmi al di fuori del corpo, il ritmanalista deve usare i suoi ritmi come punto di riferimento unificante dei ritmi soggetti ad analisi. In altri termini, il ritmo è il punto di convergenza fra il ritmanalista e l'oggetto della sua analisi."
In Rhythmanalyst, Francesco Fonassi invita il percussionista e performer Fabrizio Saiu ad agire da "ritmanalista" di tre differenti eventi sensoriali: un flusso di impulsi elettronici preregistrato e diffuso nello spazio espositivo, un flusso video e il flusso variabile del pubblico che assiste alla performance: un ritmo ambientale che il performer analizza, traduce e condiziona allo stesso tempo, con i suoi gesti sonori e la sua presenza nello spazio, agendo come polo unico di ricezione e reazione.
Francesco Fonassi (Brescia, 1986. Vive e lavora a Brescia - www.francescofonassi.com) dopo la formazione presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, è stato artista residente presso il Palais de Tokyo di Parigi (2012-13), Fondazione Pastificio Cerere di Roma (2011-12) e Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (2010). Tra le recenti mostre personali Stasi (viafarini DOCVA, Milano, 2013), Kollaps, Aufstieg. (MACRO, Roma, 2012) e Crocedomini (Monotono Contemporary Art, Vicenza, 2011). Tra le mostre collettive: La méthode Jacobson (Palais de Tokyo, Parigi, 2013); The 338 Hours Cineclub (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2013); Theatre of Life (CoCA, Torun, PL, 2012); Premio LUM per l'arte contemporanea (Teatro Margherita, Bari, 2011).
Fabrizio Saiu (San Gavino Monreale, 1983 - fabriziosaiu.tumblr.com) opera nel campo della musica contemporanea dal 2005. Nel 2010 ha cominciato a concentrarsi sulla performance, spesso in collaborazione con altri artisti, lavorando sulla relazione tra il corpo e l'immagine statica ed animata, il suono e il testo.
La Giornata del Contemporaneo è un evento finalizzato a promuovere la diffusione dell'arte contemporanea in Italia. Maggiori informazioni e il programma dell'evento sono disponibili sul sito dell'AMACI (www.amaci.org).