Francesco Garbelli – Codice Urbano

Informazioni Evento

Luogo
STAZIONE ARTE CONTEMPORARY
Via Filippino Lippi, 10, Milano, MI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La mostra rimarrà visitabile dal martedì al sabato dalle ore 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00

Vernissage
25/01/2024

ore 17,30

Artisti
Francesco Garbelli
Curatori
Giovanni Busacca
Generi
arte contemporanea, personale, urban art

Francesco Garbelli è un artista considerato vero e proprio precursore di street e urban art.

Comunicato stampa

Francesco Garbelli è un artista considerato vero e proprio precursore di street e urban art.

Fu tra i promotori e protagonisti della mostra-evento degli anni Ottanta a Milano nell’ex

fabbrica Brown Boveri, che riuscì a segnare la scena artistica della città nel passaggio verso

gli anni Novanta rappresentando uno spartiacque tra quello che c’era stato prima e il nuovo.

 

Durante la sua carriera mostra grande attenzione per il contesto urbano infatti compie i suoi

primi interventi di public art concentrandosi sulla toponomastica e sulla segnaletica stradale:

al loro linguaggio codificato l’artista dà un'altra possibilità amplificandone il potenziale

attraverso la creazione di nuovi cartelli su supporti sempre originali, realizzando installazioni,

interventi sul territorio, oltre all’utilizzo del mezzo fotografico nelle sue varie declinazioni,

dalla stampa tradizionale al digitale, alla grafica murale digitale per grandi ambienti.

Le sue opere sono portatrici di messaggi recepibili da tutti ma stratificate, in tal modo

possono essere lette su più livelli. La segnaletica stradale è un linguaggio universalmente

riconosciuto composto da immagini, pittogrammi e indicazioni di immediata lettura, sono

proprio questi elementi a diventare la base dell’artista per creare un nuovo codice personale

ma anche condiviso, che scombina il vocabolario tradizionale della segnaletica stradale fatto

di obblighi e di divieti.

 

Un ciclo che riprende più volte nel corso del suo lavoro è “Il paradosso del pedone”.

Nell’opera concepisce un pedone “nuovo” perché l’omino stilizzato della segnaletica stradale

si trasforma: gli è stata rimpiazzata la testa con la sagoma di un'automobile. Così l’artista

attua un ribaltamento perchè l’omino è pedone ma anche automobilista e vive dunque la

doppia condizione che tutti ormai viviamo. Sono chiari i riferimenti all'ingombrante presenza

dell’automobile, alla situazione ambientale e all’alto numero di morti per incidenti stradali in

Italia. Inoltre Garbelli nella sua ricerca si relaziona con la parola, pensandola come agente attivo,

sempre inserita nella dimensione urbana e con questa si rivolge allo spettatore, o meglio al

suo modo di leggere la realtà e quindi di accogliere ma anche di superare le parole nella loro

evidenza, per sostituire il giudizio con la consapevolezza. Ed è esattamente in questa chiave

che il fruitore deve leggere la sua opera “Atlantide”. Pertanto attraverso la sua arte Francesco

Garbelli ci mostra un modo nuovo, consapevole e ironico di vedere il mondo urbano

che ogni giorni ci circonda.

 

Mostra a cura di: Giovanni Busacca