Francesco Impellizzeri – Stai una favola
Stai una favola è la prima mostra personale a Palermo di Francesco Impellizzeri organizzata dalla galleria romana Bianco Contemporaneo.
Comunicato stampa
Francesco Impellizzeri, nato a Trapani nel 1958, si è formato presso l’Accademia di Belle Arti
di Roma, città dove vive e lavora. Nel corso dei suoi quaranta anni di attività ha esposto in
prestigiose istituzioni e gallerie italiane e straniere. È stato collaboratore dell’artista Carla
Accardi ed oggi è un componente del comitato scientifico dell’Archivio Accardi Sanfilippo.
Privilegiando da sempre la performance come momento creativo principe della sua
ricerca, Impellizzeri spazia dalla fotografia alla pittura, dal disegno alla scrittura, dalla
musica al video, per un progetto creativo assolutamente completo, nel segno di una ironia
sempre puntuale specchio dei tempi.
La mostra propone un “attraversamento per stanze” del lavoro di Impellizzeri,
sintetizzato da alcuni momenti fondamentali della sua produzione, tra cui una inedita
serie fotografica degli anni Ottanta, con autoritratti dell’artista intrisi di classicismo.
Nella sala del pianoforte scopriamo una selezione di opere legate al tema musicale,
dal sapore decisamente Pop, colorate e materiche, con cornici morbide e
punteggiate di ricami e colore che accolgono al loro interno alcuni dei personaggi
ideati e interpretati dallo stesso Impellizzeri. Troviamo, tra gli altri, Lady Muk,
UNPOPOP, ArtSaint Loop, l’Angelo Candito, per l’invenzione dei quali l’artista
compie un progetto completo: è performer, ideatore dei costumi e cantante delle
musiche, alcune da lui composte e arrangiate.
Altre opere, anch’esse nuove, propongono frammenti specchianti di canzoni, per
incidere sonorità e trasformarle anch’esse in immagini.
Una intera parete accoglie l’installazione che dà il titolo alla mostra: “Stai una favola -
scrive Paola Nicita - è una collezione di opere-specchio che ci rimandano indietro il sostegno
morale di cui tutti sentiamo sempre più la necessità, ma è anche un ironico sguardo sulla
necessità di apparire senza sbavature, nell’impossibilità della défaillance, della debolezza,
per una società che usa sempre più filtri per le immagini, per omologare tutti nel nome di una
necessaria e imprescindibile bellezza”.
Altro lavoro inedito, in cui l’immagine e la parola proseguono il loro dialogo articolato, è la
serie Gesti Plastici, dove riecheggia una revêrie futurista, qui attraversata da parole-decoro
che ruotano intorno all’immagine, tra slittamenti fonetici e di senso.
Conclude il percorso espositivo una selezione di opere video delle performance realizzate
da Francesco Impellizzeri.
La mostra prosegue fino al 4 giugno, dal lunedì al sabato dalle 17:00 alle 19:30
per appuntamento 3342906204 - 3397370168
www.biancocontemporaneo.it
L’architetto Vincenzo Provenzano vive e lavora tra Gedda (Arabia Saudita) e Palermo.
Il suo studio è nello storico rione della Kalsa.
La galleria romana Bianco Contemporaneo di Rossella Alessandrucci e Antonio Martini da
oltre quindici anni organizza mostre di arte contemporanea anche di respiro internazionale.