Francesco Locatelli – L’immane concretezza
Per gli spazi rinnovati dello studio, Locatelli ha ideato un progetto che si sviluppa tra la sala principale e quella attigua disegnando una linea che taglia orizzontalmente i due ambienti e sul quale poggiano i più recenti lavori della sua produzione. Una serie di disegni a china su carta esposti ognuno fra due vetri fumé e poggianti su mensole in legno grezzo.
Comunicato stampa
Domenica 10 Marzo alle ore 18.30 Studio Apeiron è lieto di presentare la prima personale di Francesco Locatelli (1985) intitolata L'immane concretezza.
Per gli spazi rinnovati dello studio, Locatelli ha ideato un progetto che si sviluppa tra la sala principale e quella attigua disegnando una linea che taglia orizzontalmente i due ambienti e sul quale poggiano i più recenti lavori della sua produzione. Una serie di disegni a china su carta esposti ognuno fra due vetri fumé e poggianti su mensole in legno grezzo.
I fogli, tutti orientati in verticale, sono quasi interamente coperti di china nera con segni che mostrano una competenza tecnica dell'uso dello strumento e una qualità estetica fuori dal tempo. Un lavoro di forte stampo meditativo che porta alla mente ricordi di culture lontane, dove la freneticità della vita moderna non è ancora arrivata e il contatto con la natura ricopre un ruolo essenziale: è proprio la natura il soggetto dei disegni di Francesco Locatelli, enormi montagne che si stagliano sui fogli, occupandoli in maniera prepotente, lasciando poco spazio per il cielo che le sovrasta.
Questo ingombro che ci porta ad addentrarci nella minuziosità dei disegni si scontra con la scelta espositiva che ci riporta un passo indietro per osservare queste opere come oggetti. I vetri scuri scelti per l'installazione donano ai disegni un aspetto misterioso, li pongono a metà tra il reale e l'immaginato, ricordi lontani, arcaici; sembrano delle immagini catturate dallo schermo di un computer che sta andando in standby e lentamente riduce la luminosità dello schermo fino ad azzerarla.
L'unione della geometria con la natura, la precisione del disegno con la casualità delle forme, la pesantezza della roccia con la leggerezza della carta, il disegno con l'installazione, il legno al naturale con il vetro lavorato, l'orizzontalità delle mensole con la verticalità dei disegni, la lentezza della produzione con la freschezza del risultato, sono solo alcuni degli elementi che Locatelli analizza con questo progetto. Una ricerca all'interno della quale ogni elemento che la costituisce è studiato secondo parametri in grado di arrivare ad equilibrio e pulizia formale.
La mostra è curata da Francesco Fossati
In occasione dell'inaugurazione della mostra personale di Francesco Locatelli negli spazi di Studio Apeiron alle ore 20.30 avrà luogo il primo appuntamento della serie “Punti di Fuga, dove si incontrano le prospettive” tavola rotonda moderata da Francesco Fossati e che avrà come relatori: Alberto Zanchetta (Direttore artistico del Museo di Arte Contemporanea di Lissone)
Matteo Rossini (Fondazione Pietro Rossini, Briosco)
Calogero Ninotta e Giorgio Viganò (Galleria Cart, Monza)