Francesco Mosso – Tra Bohème e Scapigliatura

Informazioni Evento

Luogo
GAM - GALLERIA D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Via Magenta 31, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì - domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima

Vernissage
24/05/2012

ore 18.30

Biglietti

€ 10 - ridotto € 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni

Artisti
Francesco Mosso
Curatori
Monica Vinardi
Generi
personale, disegno e grafica

Nella Wunderkammer della GAM, lo spazio dedicato all’esposizione del patrimonio grafico del museo, apre al pubblico una mostra di rari disegni di Francesco Mosso (Torino 1848 – Rivalta 1877), una delle voci più interessanti nel panorama del secondo Ottocento piemontese.

Comunicato stampa

Allievo di Enrico Gamba e Andrea Gastaldi all’Accademia Albertina di Torino, Francesco Mosso fu artista inquieto: espresse nella sua breve vita artistica la tensione per un rinnovamento, allo scopo di arricchire il linguaggio della pittura di figura di scuola piemontese; guardò dalla metà degli anni ’70 a ricerche francesi a lui contemporanee come agli esiti della migliore pittura napoletana erede di Morelli, ed entrò in contatto con il moderno ambiente della scapigliatura milanese. Carattere complesso, perennemente combattuto tra inazione e pulsione creativa, prese parte ad importanti esposizioni nazionali e soggiornò a Roma entrando in contatto con Cesare Maccari.

Sotto la supervisione di questo artista già celebre, Mosso dipingerà la sua ultima, unica grande opera, La femme de Claude (L’adultera), esposta alla Promotrice torinese e acquistata per il Museo Civico nel 1877. Il dipinto attesta la sua capacità di rinnovare la pittura di figura sia nella scelta del soggetto, conturbante, sia nello stile, per la teatralità dell’impianto luministico e per la definizione pittorica, al tempo stessa veristica e visionaria, soluzioni che anticiperanno scelte future: basti pensare al quadro Asfissia! dipinto nel 1884 da Angelo Morbelli. L’opera traendo spunto da un fatto di cronaca - l’omicidio-suicidio di due amanti - andava recuperando il taglio narrativo e l’atmosfera chiusa e rarefatta della calibrata mise-en-scène di Mosso, esasperando ancor più la tensione contenuta nella visione oggettiva del reale.

La selezione dei 10 fogli presentata nella Wunderkammer, giunti in Museo grazie al lascito di Vittorio Avondo (1836-1910), è di poco precedente l’esecuzione di quella tela e testimonia, insieme alla qualità del tirocinio da lui compiuto presso l’Accademica torinese, dove fu allievo di Andrea Gastaldi ed Enrico Gamba, l’ansia di sperimentare nuove direzioni di ricerca. Alla raffinata tessitura grafica, dove attraverso il chiaroscuro egli giunge ad una sapiente resa dei volumi, fa riscontro la forte energia vitale che traspare da queste splendide figure. Accanto agli studi di teste virili, spicca la serie con testine di bambina dalla dimensione affettiva familiare che mostra un vincolo intimamente stretto con il vero e lascia intravedere come Mosso utilizzi il medium grafico per afferrare l’idea di forma.

L'esposizione è curata da Monica Vinardi, storica dell’arte che, dopo aver conseguito il dottorato di ricerca su Vittore Grubicy presso l'Università di Firenze, si è distinta per l'originalità e la qualità di ricerche e approfondimenti legati alla Scapigliatura, al Divisionismo e al Simbolismo italiano.

I restauri dei disegni e la mostra sono realizzati grazie al contributo del Lions Club Torino Regio, che ha generosamente deciso di sostenere, a partire da questo primo appuntamento, le iniziative espositive che si svolgeranno nella Wunderkammer. Il progetto è curato da Virginia Bertone, conservatore della GAM, ed è strettamente legato alla realizzazione in fieri del Gabinetto Disegni e Stampe all’interno del Museo.