Francesco Sambati – Aphasìa
Mostra personale del fotografo Francesco Sambati (1981), con una selezione ragionata di circa trenta scatti recenti.
Comunicato stampa
Nell’ambito della manifestazione Maggio Salentino 2019, la Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Lecce ospita una mostra personale del fotografo Francesco Sambati (1981), con una selezione ragionata di circa trenta scatti recenti. La mostra, voluta dal direttore dell’istituzione Andrea Rollo, rientra in un programma destinato all’apertura dell’Accademia verso le realtà operanti in ambito culturale nel territorio.
Aphasìa, in ambito filosofico, è termine che indica la rinuncia a pronunciare affermazioni e giudizi circa la realtà, a causa dell'inconoscibilità di quest'ultima.
«Chi sono le donne fotografate da Francesco Sambati, da dove vengono e a cosa pensano? Figure appena accennate nella penombra o completamente avvolte dalla luce del sole, hanno scelto la solitudine anziché divenire vittime della folla e della città.
Silenzio e femminilità, congelati nel reale, divengono uno stato della mente. Impassibili, ferme, ambigue, ci proiettano in una dimensione che percepiamo, ma non vediamo fino in fondo», suggerisce il fotografo Lorenzo Papadia a proposito degli scatti di Sambati appartenenti a questo ciclo.
«Aphasìa” (a-phasìs, senza voce) nasce dal bisogno dell'artista di “trovare rifugio in una dimensione di solo silenzio”, allontanandosi dal caos di rumori e disturbi della società moderna. Il taglio, la luce e i colori delle opere di Francesco Sambati – prosegue Papadia – sono puro silenzio, un'esperienza di alienazione dal contorno, indifferentemente da quanto rumoroso esso possa essere. Gli sfondi surreali, i volti nascosti da giochi di ombre e luce accecante, le azioni fermate in scatti surreali, creano una sensazione di stasi, un coinvolgimento emotivo con ogni fotografia».
Francesco Sambati nasce a San Pietro Vernotico (Brindisi) nel 1981.
Dopo il diploma presso il Liceo Artistico Vincenzo Ciardo a Lecce, si avvicina alla fotografia mobile e, poco dopo, alla fotografia digitale. Nel 2014 arrivano le prime interviste e pubblicazioni su riviste del settore (Witty Kiwi, C-41 Magazine, Analog Magazine, Il Fotografo, Hylas Magazine, Prime Edition Annual Journal, Blur Magazine, FrizziFrizzi), fino ad arrivare alla prima personale nel 2015, Aphasìa. Successivamente, si avvicina alla fotografia istantanea su Polaroid, percorso che lo porta ad un nuovo ciclo di pubblicazioni ed esposizioni del nuovo progetto Diaspora. I suoi scatti sono stati esposti in diversi spazi pubblici e privati in Italia, Inghilterra, Romania e Francia. Vive e lavora a Lecce.
La mostra sarà visitabile fino al 31 maggio 2019, tutti i giorni (tranne la domenica) dalle ore 8.30 alle ore 18.30; sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30.