Francesco Triglia – Oltre il mito
In una mostra narrante la sua fase più fantasiosa, lo scultore si adopera in diverse tecniche, versandosi in special modo nell’utilizzo del bronzo.
Comunicato stampa
Scultore poliedrico oscilla artisticamente tra il sacro e il profano, con una lirica indirizzata sia al divino che alla classicità dei reperti archeologici della Magna Grecia essendo stato un assiduo frequentatore di questa tipologia di musei, come ad esempio quello di Reggio Calabria.
In una mostra narrante la sua fase più fantasiosa, lo scultore si adopera in diverse tecniche, versandosi in special modo nell'utilizzo del bronzo.
Degna di nota “NEMESIS”, opera giovanile del 1980, frutto del lavoro di circa tre anni e presente in mostra.
La personale dell’artista ripercorre in parte la sua carriera, sognata nelle aule del Liceo Artistico di Reggio Calabria, dove è nato nel 1951. Successivamente, nel 1970, lo scultore si trasferisce a Milano per seguire le lezioni di Alik Cavaliere presso l’Accademia di Brera.
Coraggiosamente, terminati gli studi, intraprende subito la libera professione.
La libertà da un committente fisso gli lascia spazio per sperimentare sondando differenti materiali e la relativa plasticità.
Il più congeniale alla sua poetica si rivela sicuramente il bronzo, nella classica tecnica della cera persa.
Con l’utilizzo di questo materiale realizza sculture di diversa forma e dimensione raffiguranti personaggi mitologici e fantastici di gusto originale e raffinato.
Non disdegna il classico marmo di Carrara che utilizza con la tecnica della scultura a levare, tipica del Rinascimento italiano.
Nella sua ricerca che va oltre lo spazio sono presenti anche lavori di grandi dimensioni, sempre frutto del connubio tra sperimentazione e amore per la classicità. L’artista propone figure immaginifiche e forme inconsuete, creando stupore e curiosità nello spettatore che rimane affascinato, e meravigliato.
Francesco Triglia ha uno stile che pur ispirandosi all’Epoca Classica è assolutamente congruo al contemporaneo.
Mini Biografia
Francesco Triglia nato a Reggio Calabria nel 1951 frequentò il Liceo Artistico cittadino.
Nel 1970 si trasferì a Milano dove seguì gli insegnamenti di Alik Cavaliere e si diplomò presso l’Accademia di Brera.
Da libero professionista ha realizzato una notevole quantità di opere scultoree, e ha partecipato a personali e collettive in Italia e in Europa. Il suo committente è stato in diverse occasioni il Vaticano, o comunque la Chiesa Cattolica. Oppure sono state committenze pubbliche di grande prestigio.
Tra i riconoscimenti da ricordare la vittoria per la realizzazione di un monumento in bronzo per i Carabinieri di Merano.