Francesco Varlotta – Diario Breve

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO ARTE FUORI CENTRO
Via Ercole Bombelli 22, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00

Vernissage
09/10/2012

ore 18

Artisti
Francesco Varlotta
Curatori
Luigi Paolo Finizio
Generi
arte contemporanea, personale

L’artista presenta una serie di opere che sono il compendio di un lungo lavoro di ricerca portato avanti da anni. “… Il naturale incedere verso la consistenza materiale dell’astrazione – un criterio storico nell’arte cosiddetta concreta – induce a pensare la forma, anche quando disposta sul piano della tela, in modo solido, per transiti e conformazioni di segno e colore, di piani e rientranze, di riquadri e sagomature che ne sanciscono una grammatica volta a penetrare e rendere tangibile il disegno nello spazio.

Comunicato stampa

Martedì 9 ottobre 2012 alle ore 18,00 presso lo Studio Arte Fuori Centro di Roma, via Ercole Bombelli 22, si inaugura la personale di Francesco Varlotta Diario Breve curata da Luigi Paolo Finizio.

L’esposizione rimarrà aperta fino al 26 ottobre, secondo il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00

L’evento è il secondo appuntamento di Spazio Aperto 2012 ciclo di quattro mostre in cui i critici invitati dall’associazione culturale Fuori Centro, tracciano i percorsi e gli obiettivi che si vanno elaborando nei multiformi ambiti delle esperienze legate alla sperimentazione.

L’artista presenta una serie di opere che sono il compendio di un lungo lavoro di ricerca portato avanti da anni. “… Il naturale incedere verso la consistenza materiale dell’astrazione – un criterio storico nell’arte cosiddetta concreta – induce a pensare la forma, anche quando disposta sul piano della tela, in modo solido, per transiti e conformazioni di segno e colore, di piani e rientranze, di riquadri e sagomature che ne sanciscono una grammatica volta a penetrare e rendere tangibile il disegno nello spazio. Varlotta prosegue così una memoria moderna dell’arte, una memoria praticabile nelle condizioni creative del nostro tempo. Ci sono motivi e articolazioni tra segno e piani e ripiani di colore che l’artista svolge per varianti, per nessi scanditi e dispiegati come a perseguire un’inesauribile disponibilità insita al gioco delle forme, alle loro virtuali metamorfosi. Una sorta di serialità in cui la ripetizione si fa differenza …”

dalla monografia “L’arte di Francesco Varlotta opere dal 2004-2011”, di Luigi Paolo Finizio, Ostia- Sorrento 2011.