Franceso Bellina – Pray for Seamen

Un’esposizione che racconta di pesca e di pescatori. E infatti proviene da una famiglia di pescatori trapanesi come il suo autore.
Comunicato stampa
Un’esposizione che racconta di pesca e di pescatori. E infatti proviene da una famiglia di pescatori trapanesi il suo autore. Franceso Bellina fotoreporter e artista posa su coloro che ritrae, uno sguardo insieme universale e intimo. Pray for Seamen unisce le coste del Mediterraneo con Trapani in Sicilia e le isole Kerkennah in Tunisia, sino a raggiungere le coste dell’Africa orientale con il porto di Jamestown ad Accra in Ghana. Luoghi diversi accomunati dalla stessa sorte che vede il lento dissolversi della pesca come fonte di sostentamento per intere comunità costiere. L’esposizione comprende quattordici immagini riprodotte su carta fotografica in formato 70x105 e undici riprodotte su flag in formato 200x 133 cm. Un lungo filmato con interviste raccolte sui luoghi della pesca rende ancora più esplicito il mosaico visivo. Il format progettato dal curatore Aldo Premoli si preoccupa di sollecitare una riflessione sull’attuale fragilità ecologica de mari. L’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile indica al punto 14 "La vita sott'acqua". La sua dicitura ufficiale è "Conservare e utilizzare in maniera sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile". L’acqua piovana, il meteo, il clima, le nostre coste, molto del nostro cibo e persino l’ossigeno presente nell’aria sono elementi forniti e regolati dal mare. Pray for Seamen è un appello globale che riguarda tutti: perché il mare è una risorsa per tutti. Una particolare è stata riservata alla leggibilità della mostra: display con cartine geografiche, didascalie descrittive e testi di accompagnamento attivabili tramite QR code sono previsti nella grafica particolarmente curata dello Studio Dondina Associati. Il progetto è stato realizzato da ASSOCIAZIONE MULTICULTURALISMO SOLIDARIETA’ EUROPA APS www.associazionemse.org