Francisco Bosoletti – Creazione
“CREAZIONE” è il titolo della personale di Francisco Bosoletti che sarà inaugurata a Napoli venerdì 18 ottobre 2019 alle ore 19.00 presso gli spazi della Galleria P.R.A.C. Piero Renna Arte Contemporanea.
Comunicato stampa
“CREAZIONE” è il titolo della personale di Francisco Bosoletti che sarà inaugurata a Napoli venerdì 18 ottobre 2019 alle ore 19.00 presso gli spazi della Galleria P.R.A.C. Piero Renna Arte Contemporanea.
Attento osservatore della città partenopea, dopo l’ultima opera “Iside” dipinta sulla parete di un edificio ai Quartieri Spagnoli e ispirata alla Pudicizia del Corradini custodita presso la Cappella Sansevero, il giovane artista argentino (Armstrong – Argentina 1988) torna con la sua seconda esposizione nella Galleria di Via Nuova Pizzofalcone che resterà aperta al pubblico fino al 29 novembre 2019.
Forse più che in ogni altra città a Napoli si avverte come gli avvenimenti possono talvolta sfuggire al nesso di causa-effetto e lasciar trasparire la struttura di fondo dell’Universo al di là delle sue fragili manifestazioni. Qui, più che altrove, una potente sincronicità invade lo spazio ed il tempo, stravolgendo gli uomini e le loro certezze.
In questa sorta di Tempo primordiale, la natura umana genera insieme la divinità e le sue creature. Le mani che danno la Vita, da Essa ricevono protezione e cura. Il paesaggio dei corpi muta a ogni istante, così come luci e ombre, composizione e movimento lo configurano su un effimero piano spaziale.
Immagini percepite, immagini richiamate alla memoria, immagini rievocate da un futuro solo pensato si fondono e restano indistinguibili.
Francisco Bosoletti
Nato e cresciuto ad Armstrong, un piccolo paesino della provincia di Santa Fe a suo modo ricapitolazione del mondo, l’argentino Francisco Bosoletti è dotato di uno sguardo limpido e primigenio sulla vita, sulla natura e sull’umanità.
La sua arte, che pure reca i tratti di una classicità universale, si manifesta in maniera simile alla mescolanza di geni che nutre la pelle dei migranti. Un dettaglio, come un fiore o una corda, possono celare una inaspettata pregnanza di significato. Un viso e un corpo, catturati in maniera effimera, possono rivelare una dimensione recondita e malinconica dell’esistenza e diventare un invito a essere presenti alla propria vita in maniera libera dai condizionamenti imposti dal di fuori.
Bosoletti dipinge sui muri rispettando la memoria dei luoghi e delle persone che li abitano, il suo intervento accompagna quello del tempo che trascorre, nascondendo e rivelando al tempo stesso visioni che sembrano permanere in un eterno presente e ricordare all’uomo la transitorietà dell’esistenza.
Tre tele di grandi dimensioni e una "scultura-installazione" di vari materiali saranno i nuovi lavori di Bosoletti in esposizione alla Galleria Prac nella mostra “Creazione”.
La sua pittura obbliga lo spettatore a guardare in maniera diversa, affinando la sua sensibilità e ricorrendo a modelli percettivi differenti da quelli abituali e rassicuranti.
Gli occhi assopiti si attivano nel cogliere le sue immagini appena rivelate, i recettori ormai saturi di visioni urlate al di sotto della soglia di coscienza scoprono figure che all’improvviso emergono dallo sfondo e risvegliano una forma nuova di percezione, più sottile e potente.
Queste apparizioni travalicano il confine dei sensi e toccano nel profondo chi guarda, mescolandosi alle sue emozioni e ai suoi ricordi come le tracce di pittura sulla tela e sui muri.
bosoletti.com
“CREAZIONE” è il titolo della personale di Francisco Bosoletti che sarà inaugurata a Napoli venerdì 18 ottobre 2019 alle ore 19.00 presso gli spazi della Galleria P.R.A.C. Piero Renna Arte Contemporanea.
Attento osservatore della città partenopea, dopo l’ultima opera “Iside” dipinta sulla parete di un edificio ai Quartieri Spagnoli e ispirata alla Pudicizia del Corradini custodita presso la Cappella Sansevero, il giovane artista argentino (Armstrong – Argentina 1988) torna con la sua seconda esposizione nella Galleria di Via Nuova Pizzofalcone che resterà aperta al pubblico fino al 29 novembre 2019.
Forse più che in ogni altra città a Napoli si avverte come gli avvenimenti possono talvolta sfuggire al nesso di causa-effetto e lasciar trasparire la struttura di fondo dell’Universo al di là delle sue fragili manifestazioni. Qui, più che altrove, una potente sincronicità invade lo spazio ed il tempo, stravolgendo gli uomini e le loro certezze.
In questa sorta di Tempo primordiale, la natura umana genera insieme la divinità e le sue creature. Le mani che danno la Vita, da Essa ricevono protezione e cura. Il paesaggio dei corpi muta a ogni istante, così come luci e ombre, composizione e movimento lo configurano su un effimero piano spaziale.
Immagini percepite, immagini richiamate alla memoria, immagini rievocate da un futuro solo pensato si fondono e restano indistinguibili.
Francisco Bosoletti
Nato e cresciuto ad Armstrong, un piccolo paesino della provincia di Santa Fe a suo modo ricapitolazione del mondo, l’argentino Francisco Bosoletti è dotato di uno sguardo limpido e primigenio sulla vita, sulla natura e sull’umanità.
La sua arte, che pure reca i tratti di una classicità universale, si manifesta in maniera simile alla mescolanza di geni che nutre la pelle dei migranti. Un dettaglio, come un fiore o una corda, possono celare una inaspettata pregnanza di significato. Un viso e un corpo, catturati in maniera effimera, possono rivelare una dimensione recondita e malinconica dell’esistenza e diventare un invito a essere presenti alla propria vita in maniera libera dai condizionamenti imposti dal di fuori.
Bosoletti dipinge sui muri rispettando la memoria dei luoghi e delle persone che li abitano, il suo intervento accompagna quello del tempo che trascorre, nascondendo e rivelando al tempo stesso visioni che sembrano permanere in un eterno presente e ricordare all’uomo la transitorietà dell’esistenza.
Tre tele di grandi dimensioni e una "scultura-installazione" di vari materiali saranno i nuovi lavori di Bosoletti in esposizione alla Galleria Prac nella mostra “Creazione”.
La sua pittura obbliga lo spettatore a guardare in maniera diversa, affinando la sua sensibilità e ricorrendo a modelli percettivi differenti da quelli abituali e rassicuranti.
Gli occhi assopiti si attivano nel cogliere le sue immagini appena rivelate, i recettori ormai saturi di visioni urlate al di sotto della soglia di coscienza scoprono figure che all’improvviso emergono dallo sfondo e risvegliano una forma nuova di percezione, più sottile e potente.
Queste apparizioni travalicano il confine dei sensi e toccano nel profondo chi guarda, mescolandosi alle sue emozioni e ai suoi ricordi come le tracce di pittura sulla tela e sui muri.
bosoletti.com