Francisco Tropa – Ladri

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ALESSANDRA BONOMO
Via del Gesù 62, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

il lunedì dalle 14.00 alle 19.00
dal martedì al venerdì dalle 12.00 alle 19.00
ed il sabato su appuntamento.

Vernissage
04/03/2016

ore 19

Artisti
Francisco Tropa
Generi
arte contemporanea, personale

In questa mostra tutti i lavori sono ispirati alla tradizione dell’antica Roma e medioevale.

Comunicato stampa

La Galleria Alessandra Bonomo è lieta di annunciare la prima mostra personale di Francisco Tropa a Roma.
In questa mostra tutti i lavori sono ispirati alla tradizione dell’antica Roma e medioevale.
Il lavoro che da il titolo alla mostra, Ladri, deriva dal gioco romano Latruncoli, le cui misteriose regole sono arrivate a noi solo in parte.
Come nel gioco dei “Latruncoli”, dove i pezzi potevano rimanere fermi o essere attivati un numero illimitato di volte dai giocatori, Tropa evoca la perpetua dualità tra movimento e staticità, interpretando attraverso il bronzo una composizione di natura morta come elemento di scultura mobile.
Le Lanterne in bronzo di Tropa, ispirate alle lampade romane, sono appese al soffitto, illuminano la stanza e gli allegorici “ladri” rubano per un attimo l’attenzione dello spettatore.

FRANCISCO TROPA (Lisbona, Portogallo 1968) vive e lavora a Lisbona. Ha studiato all’Ar.Co. di Lisbona tra il 1987 al 1992, continuando i suoi studi al Royal College of Arts of London nel 1992 e alla Kunstakademie di Münster tra il 1995 e il 1996. Fin dall’inizio degli anni ’90 si è dedicato principalmente alla scultura, e alla combinazione di diversi media tra cui il disegno, la performance, la fotografia e i film. Comune è invece lo studio del mito e della storia legati all’arte e alla memoria collettiva. Questi riferimenti si relazionano con l’ambiente, in un continuo scambio tra i dispositivi creati e lo spettatore. Con l’installazione “Scenario”, ha rappresentato il Portogallo alla Biennale di Venezia (2011). Tra le altre partecipazioni si segnala la Biennale di Istanbul (2011), Manifesta (2000), la Biennale di Melbourne (1999) e la Biennale di San Paolo (1998). Nel 2008 ha realizzato “Gigante”, una performance al Palais de Tokyo di Parigi. Lo scorso anno è stato residente all’atelier Calder a Saché in Francia.