Franco Albini – Metodo e poesia
Una retrospettiva dedicata all’architetto e designer milanese a cura di Stefano Andrea Poli.
Comunicato stampa
Volumnia, lo spazio espositivo nel cuore di Piacenza dedicato all’arte e al design, inaugura il 15 aprile la mostra Franco Albini. Metodo e poesia, una retrospettiva dedicata all’architetto e designer milanese a cura di Stefano Andrea Poli.
Il progetto espositivo, basato su una ricerca archivistica e un apparato iconografico patrocinato dalla Fondazione Albini, nasce da un'idea di Enrica De Micheli, alla direzione artistica di Volumnia. La ricerca condotta in questo luogo incarna lo spirito di uno spazio non convenzionale fin dalla sua architettura, una chiesa sconsacrata nel centro di Piacenza che è stata restituita alla città come luogo in cui trovarsi, immersi nella bellezza e concedersi una pausa di qualità. La necessità di contestualizzare il racconto anche sul piano storico e culturale, accanto all'esposizione di pezzi spesso rari e appartenenti alla storia del design italiano, ha portato questo spazio a crescere e diventare un punto di riferimento, sviluppando collaborazioni virtuose con artisti, curatori, ricercatori e istituzioni.
Anche questa mostra presenta lo stesso tipo di approccio che caratterizza i progetti di Volumnia e intende evidenziare il legame metodologico fra gli ambiti che hanno reso celebre la figura di Albini: il progetto architettonico e il disegno, la sperimentazione e la produzione di arredi, sottolineando quanto l’approccio di Albini fosse una combinazione di due aspetti complementari. Un metodo ferreo, basato sullo studio della tecnica e della storia, unito a un persistente afflato poetico, in grado di alimentare in maniera peculiare il progetto a ogni scala.
La mostra comprende una prima sezione narrativa fondata sulla ricerca bibliografica e documentale in archivio, che preparerà il visitatore alla visione delle opere esposte. Il racconto è qui affidato alla presenza di immagini provenienti dall’archivio della Fondazione Albini, con un focus sul rapporto fra l’architetto e il territorio piacentino. Albini soggiornò nella cittadina emiliana durante la guerra e il legame con questo luogo si concretizzò nel dopoguerra con il progetto della Cassa di Risparmio di Piacenza e del Country Club di Croara.