Franco Biagioni – Santuario mobile

Informazioni Evento

Luogo
SANTA MARIA DELLA SCALA
Piazza Duomo 1, Siena, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
07/06/2018

ore 18,30 su invito

Artisti
Franco Biagioni
Uffici stampa
OPERA LABORATORI FIORENTINI
Generi
documentaria

L’Archivio Dipinto della memoria dialoga con le Biccherne senesi

Comunicato stampa

Inaugura il 7 giugno 2018 al Santa Maria della Scala, la mostra SANTUARIO MOBILE di Franco Biagioni e il suo Archivio Dipinto della Memoria.
Sorta di edicola laica e itinerante che custodisce, su tavolette di legno dipinte, i grandi eventi civili del 900 e di questo primo scorcio del XXI, il Santuario Mobile ricostruisce in mostra, cn un linguaggio fortemente evocativo, frammenti di memoria del nostro passato, anche recente, troppo rapidamente perduto o dimenticato.
La mostra nasce da una residenza a Siena di Franco Biagioni, il quale se da un lato ha ampliato l'Archivio della memoria con una serie di nuove opere collegate alla storia del Santa Maria della Scala, dall'altro ha allargato il proprio sguardo alla città e alla sua cultura artistica e civile, consentendogli di instaurare un dialogo con le Biccherne senesi. Quattro di esse, infatti, sono in mostra al Santa Maria, mentre altrettante opere di Biagioni sono in mostra al Museo delle Biccherne all'Archivio di Stato.
Le opere dell'artista jesino, olii di piccolo formato, raccontano la storia degli ultimi 80 anni rivisitando le strutture narrative della pittura votiva. Un lavoro che richiama la tradizione degli ex-voto, i piccoli quadri devozionali conservati nei Santuari. Liberati dalla loro funzione originale, si rivelano degli straordinari contenitori di eventi, che scandiscono il passare delle stagioni e delle epoche, fissando nel ricordo fatti prodigiosi e vita quotidiana. La struttura narrativa di matrice fortemente popolare racconta la dinamica degli accadimenti con pochi elementi simbolici. Memorie private e accadimenti pubblici si intrecciano sulle Tavolette, che diventano il palcoscenico laico dove si rappresentano azioni sceneggiate dalla realtà. I grandi e piccoli protagonisti della Storia ne sono gli attori, còlti nel momento in cui agiscono o subiscono un’azione. Riaffiorano episodi dimenticati, o si aggiungono tasselli mancanti, in un gioco di rimandi che aggiorna e arricchisce il nostro personale archivio della memoria.
L’Archivio Dipinto della Memoria, curato da Simonetta Bellotti, conta oggi 220: le Tavolette, che narrano gli avvenimenti, sono affiancate da una collezione di Santini dedicata a persone, o personaggi, che hanno popolato il nostro immaginario collettivo, ma anche a figure legate alla memoria individuale delle tante persone che nel tempo hanno interagito e conosciuto Biagioni. Proprio per questo, la residenza di Biagioni, in maniera del tutto originale, continua per tutta la durata della mostra, offrendo la possibilità ai visitatori e ai senesi di interagire direttamente con l'artista, pronto a dipingere nuovi "santini" a partire dalle loro richieste.
"L'impronta fortemente civile del Santuario Mobile - dichiara il direttore del Santa Maria della Scala Daniele Pittèri - ha una forza d'impatto rara, per certi versi unica. Non costituisce soltanto uno stimolo per la nostra memoria, un invito a ricordare e rivivere accadimenti che hanno segnato la nostra epoca, ma anche le nostre vite. E' soprattutto una sorta di squarcio nel recente passato, che ci induce a riflettere sul nostro presente, così fluido e apparentemente immerso in una medietà priva di scosse, terribilmente normale, in cui l'oggi cancella l'ieri e in cui le conseguenze e le cause che le hanno determinate svaniscono nell'iper flusso della quotidianità. La pittura di Biagioni - conclude Pittèri -, proprio perché così chiara, nitida, quasi segnaletica, incide radicalmente sulle nostre coscienze, crepandole."
La mostra è stata organizzata dal Comune di Siena e dal Santa Maria della Scala, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Siena.