Franco Bianchetti – La via migliore
La Fondazione Bernareggi dedica da qualche anno la mostra d’autunno ad un artista bergamasco chiamato a confrontarsi direttamente con un testo biblico.
Comunicato stampa
La Fondazione Bernareggi dedica da qualche anno la mostra d’autunno ad un artista bergamasco chiamato a confrontarsi direttamente con un testo biblico. Attraverso questo incontro, che in qualche maniera ristabilisce un rapporto fra committenza e artista nel campo di quella che ci si è abituati a chiamare “arte sacra”, la sequenza di mostre proposte in questi anni ha generato un piccolo sentiero di esperimenti nel campo di una cultura artistica nuovamente chiamata ad interpretare i temi della fede cristiana.
Al quarto anno di questo piccolo progetto, dopo Maurizio Bonfanti, Sergio Battarola e Francesco Parimbelli, tocca a Franco Bianchetti a cui è stato affidato il famoso e suggestivo testo di 1Cor 13, meglio conosciuto come Inno alla Carità di S. Paolo. Franco Bianchetti è noto soprattutto per le sue opere realizzate con il vetro: istallazioni, sculture, vetrate. Tuttavia la sua ricerca artistica non manca di esplorare anche il territorio della pittura, attraverso la sperimentazione di materiali e tecniche affatto inconsuete. Nella mostra che presenta nella sala d’Onore del Museo Adriano Bernareggi, Franco Bianchetti porta alcune istallazioni di vetro assieme ad una ricca raccolta di suggestioni informali dipinte su carta, alcune particolarmente intense ottenute su delle superfici di carta di vetro. La mostra si intitola LA VIA MIGLIORE. Attraverso le sue opere Franco Bianchetti medita sul testo paolino, sintetizzato nell’idea che la forma del dono e della dedizione, quella che sovente chiede in pegno l’accettazione di ferite e lacerazioni, sia per la vita umana, non semplicemente un destino subito, ma addirittura la via migliore. Di questa consapevolezza Franco Bianchetti non propone rappresentazioni figurative e interpretazioni didattiche. Tutto si traduce nella rarefatta evocazione di opere informali. Franco Bianchetti quindi chiede all’osservatore di camminare sul filo di pure sensazioni visive. Un pudore espressivo e un rigore formale alquanto opportuni per un testo di rara eloquenza come quello che la lettera paolina dedica al tema della carità.
L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 19 settembre alle ore 18.00 presso il Museo Adriano Bernareggi. La mostra è aperta dal 20 settembre al 1 Novembre.
La Fondazione Adriano Bernareggi in occasione della mostra “La via migliore” presenta inoltre 25 acrilici su carta abrasiva realizzati da Franco Bianchetti. Questi piccoli lavori (dal titolo dim. 12X18/19 cm) si possono considerare come sintesi e suggello della tematica di questa esposizione, e saranno messi in vendita rivolgendosi alla Fondazione Adriano Bernareggi o al Centro Congressi Giovanni XXIII. La raccolta fondi è finalizzata alla realizzazione del catalogo che accompagnerà la mostra.
L’ARTISTA: Franco Bianchetti
Nato a Capriolo (Bs) nel 1956, dopo gli studi al Liceo Artistico di Bergamo e al DAMS di Bologna, dà vita, negli anni Ottanta, all’Officina Santhomè a Stezzano (Bergamo) in collaborazione con Riccardo Casati e Renato Roberti.
Partendo dalla tradizione della vetrata, sviluppa una ricerca innovativa verso soluzioni plastiche e più libere che si concretizza in numerose realizzazioni in Musei, in edifici pubblici e privati, in esposizioni in Italia e all’estero.
Dal 2003 inizia a esporre i suoi lavori pittorici. Nel 2004 partecipa alla Biennale del Disegno di Pilsen (Rep. Ceca).
Nel 2005 vince un concorso internazionale per la realizzazione di 10 sculture in vetro per il Monastero di Mariahilf a Passau (Germania).
Nel 2006 riceve dalla Provincia di Bergamo il Premio Ulisse. Nello stesso anno partecipa alla mostra Laboratorio Italia curata da Philippe Daverio per il Premio Michetti a Francavilla al Mare.
Nel 2011 è invitato al Premio Morlotti a Lecco.