Franco Cilia – Tauromachia
L’esposizione, come il titolo stesso suggerisce, è un omaggio a Goya condotto sulla falsariga della sua Tauromachia, la raccolta di incisioni che illustrano le fasi della corrida, nonché episodi legati alle imprese di toreri famosi o a incidenti sul campo.
Comunicato stampa
Sabato 18 febbraio 2018, alle ore 18.00, presso la Sala Borsa “Pippo Tumino” di via Natalelli, il Presidente della Camera di Commercio di Catania Ragusa e Siracusa della Sicilia Orientale Pietro Agen inaugurerà la mostra di Franco Cilia Tauromachia, a cura di Andrea Guastella.
In occasione della serata inaugurale, l’attore Franco Sparacino leggerà alcune strofe del Compianto per Ignacio Sánchez Mejías di Federico García Lorca mentre il corpo di ballo della Scuola di Danza Mila Plavsic realizzerà una coreografia musicata della corrida.
Sempre nella serata inaugurale, verranno presentati una cartella di grafica creata appositamente dall’artista e un video dedicato alla pittura di Cilia a cura di Giancarlo Busacca, che resterà fruibile a ciclo continuo per tutta la durata della mostra.
L’esposizione, come il titolo stesso suggerisce, è un omaggio a Goya condotto sulla falsariga della sua Tauromachia, la raccolta di incisioni che illustrano le fasi della corrida, nonché episodi legati alle imprese di toreri famosi o a incidenti sul campo. Si tratta, al tempo stesso, di una rievocazione e di una cronaca, ma che in Goya diventano riflessione sul rapporto tra l’uomo-toro e la donna-torero, tra la ragione e la bestialità, tra il bene e il male.
Cilia ha colto perfettamente tale orizzonte universale e, come già prima Picasso e Dalí, ha rinvenuto nelle incisioni goyesche il palcoscenico naturale su cui muovere tutto un manipolo di fantastiche creature: lemuri, mostri, vampiri simili a quelli che sostengono le mensole di pietra del barocco ibleo e che, con l’artista, si interrogano beffardi sul senso della vita.
Egli, del resto, non è nuovo a simili esercizi di lettura. Sue mostre su Goya sono state presentate al Centro Cultural de la Villa di Madrid, al Museo Nazionale di Città del Messico, al Masp di San Paolo del Brasile, solo per citare le sedi più note. L’ultima, a cui questa mostra idealmente si collega, si è svolta l’anno scorso presso il Museo della Cattedrale di Ragusa e ha riguardato la collezione d’arte di Sebastiano d’Avola.
Saranno impegnati nell’accoglienza dei visitatori anche gli alunni dell’I.I.S. “Vico Gagliardi Umberto I”, impegnati in attività di alternanza scuola-lavoro con l’Associazione Culturale Aurea Phoenix.