Franco Donaggio – L’alchimista
Donaggio, dopo aver sviluppato una personalissima poetica piegando la fotografia agli intenti di una sua ricerca di gusto surreale e metafisico, si muove con acume all’interno di un universo analogico e virtuale, creando raffinate immagini in bianco e nero e a colori dotate di straordinaria pulizia formale.
Comunicato stampa
Donaggio, dopo aver sviluppato una personalissima poetica piegando la fotografia agli intenti di una sua ricerca di gusto surreale e metafisico, si muove con acume all’interno di un universo analogico e virtuale, creando raffinate immagini in bianco e nero e a colori dotate di straordinaria pulizia formale. La mostra è frutto della collaborazione tra Sabrina Raffaghello e lo Spazio Tadini.
L’esposizione L’Alchimista ci introduce nei mondi virtuali dell'artista attraverso quattro significativi capitoli della sua opera: Metaritratti, Station, Prima del giorno, fino al più recente Gli Spazi di Morfeo. “Lavori che utilizzano linguistiche diverse tra loro - commenta Paola Riccardi - tutte riconducibili alle concettualizzazioni e alle sperimentazioni dei grandi movimenti artistici del '900, dalla pittura metafisica al cubismo, dal dadaismo al surrealismo”.
Al centro dell'opera di Donaggio vi sono temi legati all'uomo, all'ambiente che lo accoglie e lo circonda, alla comunicazione tra esseri umani ed il rapporto tra queste dimensioni si visualizza in ogni progetto attraverso una diversa e particolare atmosfera, sempre portatrice di una rappresentazione ultra-soggettiva del reale. Un tratto grafico pregnante contraddistingue ogni immagine, una dimensione fortemente onirica e surreale caratterizza la sua intera opera. “Utilizzo il mezzo fotografico per…'vedere dentro', - parla di sé Franco Donaggio -alla scoperta di spazi occulti nella mia dimensione mentale, dove arrivano echi del mondo reale, dove la realtà fotografica viene quasi dimenticata per lasciare posto ad altro. […] Nella mia dimensione di artista la fotografia è uno strumento di conoscenza interiore, una pratica sciamanica per andare altrove”.
Artista e professionista attivo dalla fine degli anni ’70, premiato nel 1992 con il riconoscimento Pubblicità Italia per la fotografia di still-life ora dedito esclusivamente alla fine art photography.