Franco Fontana – Post Pop Dada

  • STILL

Informazioni Evento

Luogo
STILL
Via Ludovico Lazzaro Zamenhof, 11, 20136, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
27/11/2018

ore 18,30

Artisti
Franco Fontana
Curatori
Denis Curti, Italo Zannier
Generi
fotografia, personale

Un inaspettato Franco Fontana in mostra per la prima volta alla Galleria Stilldi Milano.

Comunicato stampa

I rapporti sono spesso profondi, ma nessuno eguaglia quelli che attraversano le linee sottili dell’ironia e dello scherzo. Ne è un chiaro esempio il rapporto epistolare nato dall’amicizia di Franco Fontana e Italo Zannier, che ha dato vita a dei veri e propri frammenti d’arte, pur avendo solo cominciato, come dice l’artista stesso, per gioco.

Un nome, quello di Franco Fontana, che allude a una rottura degli schemi, avvolta sempre da una ricerca del colore e dell’originalità.

Franco Fontana, grande maestro della fotografia italiana, ha realizzato con grande cura e meticolosità artigianale, delle insolite e originali cartoline, composte per lo più da scarti d’immagini, fotocopiate, ritagliate e montante su un fondo giallo acceso, formando delle originali composizioni neofuturistiche, con riferimenti Dada e vivaci incursioni Pop.

Le opere, inizialmente destinate allo storico della fotografia Italiana e amico di una vita, Italo Zannier, rappresentano il mondo visionario di Fontana, un cammino tra ferventi colori e viaggi privati diventati pubblici.

L’autore con questo lavoro sembra ritagliarsi uno spazio entro i cui confini sentirsi finalmente libero di accostare parole, immagini, foto, pubblicità, francobolli, con la libertà che solo all’originale creatore viene, sia pur raramente, concessa.

«Ho cominciato come gioco – racconta Franco Fontana - mandandole agli amici. Come divertimento, niente di più. Al tempo di Internet, delle email, dei social, nessuno invia più lettere. Viviamo solo in un gran disordine. Ma è proprio il disordine che ti fa alzare le ali e t’impone di guardare dall’alto, con distacco e ironia.

Io non ho fatto che questo.»